Nuova tassa per i possessori di veicoli elettrici. Per gli automobilisti si tratta di una vera e propria mazzata inaspettata
Sembrava che almeno i veicoli elettrici consentissero di risparmiare lungo tutto il ciclo di vita dell’auto, e invece ci sbagliavamo. Con i prezzi che hanno, almeno nel tempo un automobilista poteva avere la garanzia di ammortizzare i costi grazie alle poche spese di manutenzione, energia di ricarica e bollo.
Ma le cose non stanno andando proprio così come si sperava, e ora non solo per acquistarle tocca accendere un mutuo, ma anche per mantenerle. Nate con l’obiettivo di combattere la crisi energetica e ridurre le emissioni di gas nell’atmosfera, le auto elettriche hanno fin dal loro esordio conquistato nuove fette di mercato grazie agli incentivi e ai ridotti costi di gestione.
Purtroppo, dopo la crisi dei semiconduttori e di tutto l’indotto vincolato ai processi di estrazione e utilizzo delle terre rare, anche le auto a zero emissioni sono diventate bersaglio di nuovi provvedimenti governativi in tema di tassazione. Sembrava troppo bello per essere vero, e infatti con i primi grandi volumi di vendite qualcuno ha ritenuto opportuno non perdere l’occasione per rimpinguare le casse dell’amministrazione pubblica.
E pensare che era stato fatto di tutto per agevolare il più possibile il passaggio ai veicoli elettrici. Prima di tutto attraverso incentivi finanziari da migliaia di euro per la rottamazione, così da incoraggiarne l’acquisto. Alcune Regioni, come Lombardia e Piemonte, hanno addirittura offerto l’esenzione totale a vita sul pagamento del bollo auto per i veicoli elettrici.
Tra i provvedimenti che hanno contribuito allo sdoganamento delle auto elettriche, oltre agli incentivi statali e all’esenzione del bollo, ricordiamo tutte le altre agevolazioni di cui godono attualmente le auto elettriche, come l’installazione di punti di ricarica pubblici accessibili e gratuiti, gli sconti sul parcheggio e gli accessi illimitati alle ZTL del centro città. Insomma, sembrava che con un pacchetto coerente di provvedimenti su misura, la vendita dei mezzi a zero emissioni potesse risollevarsi.
Non sarà più così, per lo meno in Texas, dove si attende solo l’approvazione del governatore Greg Abbott per finalizzare e rendere effettiva una nuova legge che prevede una tassa annuale da 200 dollari per i proprietari di auto elettriche. Il motivo dietro questa folle decisione è il timore di perdere un’importante fonte di ingressi derivante dalle accise sui carburanti. Se tutti gli automobilisti comprassero auto elettriche, senza l’introduzione di questa nuova tassa il governatore del Texas dovrebbe rinunciare a qualcosa come 3,4 miliardi di dollari, perdendo la posizione di quarta più grande fonte di entrate per lo Stato.
Nonostante non sia ancora effettiva, questa nuova tassa metterebbe in ginocchio il crescente mercato delle auto elettriche negli Stati Uniti. L’ultima parola in mano ad Abbott smuoverà il già precario equilibrio tra le entrate finanziarie del paese più ricco al mondo e le politiche di sostenibilità ambientale.