Costo parcheggi, stangata pazzesca in arrivo: 50 euro per pochi minuti | È meglio se vai a piedi
50 euro per poter parcheggiare in centro: una città olandese ha aperto la guerra contro le auto, per incoraggiare le persone ad utilizzare i mezzi di trasporto pubblico
Per riuscire a disincentivare l’utilizzo delle automobili in città e per combattere il traffico di tutti i giorni la città olandese dell’Aia ha deciso di introdurre una tariffa pazzesca per riuscire a parcheggiare nel centro della città ma anche vicino alla spiaggia.
Dunque, non soltanto i residenti, ma anche i viaggiatori e i turisti dovranno pagare ben 50 euro, anche per le brevi soste.
Sembra uno scherzo? No, è tutto vero: la tariffa di 50 euro verrà applicata a tutti e in qualsiasi situazione, anche per le soste di 10 minuti.
50 euro per parcheggiare in centro: ecco i dettagli della nuova norma
E se vi chiedessero di sborsare 50 euro per parcheggiare nel centro della città in cui vivete? Potremmo pensare ad uno scherzo, ma questo diventerà realtà in Olanda, nella città dell’Aia, che applicherà la tariffa non soltanto alle persone che utilizzano il posto in una giornata intera, ma anche nelle soste brevi, di pochi minuti.
Si tratta, senza dubbio, di una misura estrema, che coinvolgerà anche le strade adiacenti alla spiaggia di Scheveningen. La tariffa sui parcheggi di 50 euro rientra in un progetto pilota olandese che durerà un anno.
Tariffa di 50 euro all’Aia: il progetto green che tutela i residenti
L’obiettivo principale di questo progetto è scoraggiare visitatori e turisti all’utilizzo delle auto, tentando di favorire i residenti locali, che potranno beneficiare di un permesso di sosta libera. E’ da anni, infatti, che i residenti lamentano di avere molte difficoltà nel trovare parcheggi e per andare al mare. In tal modo si prova a combattere il traffico selvaggio, soprattutto nei periodi in cui c’è maggior affluenza di visitatori nella città, incentivando la mobilità sostenibile e anche i mezzi di traporto pubblico.
“Vogliamo che il mezzo di trasporto principale siano le gambe, poi la bicicletta, i mezzi pubblici e, per ultime, le automobili. Ciò non significa che non permettiamo le auto nella nostra città: significa che se devi percorrere una distanza da percorrere, dovresti farlo a piedi. Oltre a beneficiarne l’ambiente, si risparmia pure tempo”, spiega Juriaan Esser ai microfoni del Guardian, portavoce dell’amministrazione della città. I residenti locali, infatti, hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa, anche se non sono mancate lamentele da chi possiede esercizi commerciali, poiché ora hanno timore di perdere una gran fetta della loro clientela.