Mobilità, storica svolta per i disabili | Finalmente una bella notizia
Patenti speciali per disabili, la mobilità delle persone con invalidità non va compromessa, in esame nuove proposte
Il conseguimento della patente per alcune categorie speciali può diventare un percorso a ostacoli pieno di insidie, complessità burocratiche e ritardi amministrativi che non fanno altro che generare sconforto e frustrazione.
Le persone con invalidità permanenti, ma che consentono di mettersi al volante, hanno da tempo vinto battaglie importanti per garantire il loro diritto a guidare in tutta autonomia veicoli con dotazioni appositamente studiate per venire incontro alle loro esigenze di mobilità.
Peccato che spesso il sistema di abilitazione alla guida e rinnovo per le patenti speciali non si sia dimostrato altrettanto all’altezza del cambio di prospettiva che sta interessando in questi anni la pubblica amministrazione, risultando di scarso aiuto per le persone che soffrono di qualche invalidità.
Garantire lo snellimento dei processi
Anche queste persone – come, e a maggior ragione più degli altri – dovrebbero poter godere delle semplificazioni e dei benefici concessi dall’avvento dei processi digitali, così da agevolare la loro mobilità e aumentare il loro grado di autonomia. Per gli operatori del settore occorre prima di tutto aprire un tavolo tecnico con l’amministrazione pubblica per snellire e uniformare le procedure per le patenti speciali, affrontando i temi medici più discussi, gli aspetti fiscali e tecnologici al fine di consentire una volta per tutte uno sprint nella digitalizzazione delle pratiche.
Con 160.000 patenti B speciali, 2.400 di queste emesse solo lo scorso anno, il dibattito in Italia su una riforma dell’apparato amministrativo dedicato a seguire le pratiche di rilascio e rinnovo si fa sempre più pressante. A farlo presente è Giuseppe Guarino, segretario nazionale di Unasca (Unione Nazionale Autoscuole e Studi di Consulenza Automobilistica), che sottolinea come l’inclusività delle persone con disabilità è una realtà che va affrontata attraverso progetti innovativi e corsi di formazione per le autoscuole e gli studi di consulenza.
Unasca: “abbattiamo le barriere”
Sul sito unascabile.it è disponibile un primo elenco completo di tutte le autoscuole attrezzate con macchine speciali per persone con disabilità. Si tratta di uno dei tanti modi in cui l’associazione si sta impegnando a rimuovere le prime barriere che impediscono alle persone con disabilità di partecipare pienamente alla vita sociale e di affrontare le loro esigenze speciali di mobilità.
Del tema se ne è parlato nel corso di un convegno che si è svolto a Pordenone organizzato dall’associazione Laluna insieme con Unasca e Fish (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). Presenti molti rappresentanti di spicco dei settori medico, trasporti, formazione, amministrazione e fiscalità. Unasca si augura che il convegno si possa trasformare da trampolino di lancio per un confronto nazionale più articolato sul tema dell’accessibilità e dell’inclusione delle persone con disabilità, superando le barriere che ancora oggi impediscono a molti disabili di sentirsi liberi di muoversi in autonomia.