“Tradito la fiducia dei clienti”: allarme sicurezza stradale | Test falsati, automobilisti nel panico
Allarme per la sicurezza stradale: i test sono stati falsati, e sono state commesse molte irregolarità.
Lo scorso 28 aprile è stato confermato che la nota casa automobilistica, specializzata nella produzione di auto di piccola e media cilindrata, ha commesso parecchie irregolarità procedurali.
Si tratta di irregolarità avvenute nel processo di richiesta di omologazione dei vari test di collisione laterale per ben quattro modelli sviluppati dalla casa automobilistica, destinata ai mercati esteri.
Leggiamo nel comunicato stampa in questione: “Ci scusiamo profondamente per aver tradito la fiducia dei nostri clienti e di altre parti interessate e per aver causato gravi disagi e preoccupazioni”, dichiarano i vertici.
Violazione delle procedure durante i test: ecco che cosa è successo
Le irregolarità procedurali segnalate nel corso del mese di aprile 2023 hanno condotto all’avvio di un’indagine interna sulle strutture preposte e quelle collegate che risultano sospettate di commettere delle irregolarità procedurali. Sono state fatte, dunque, le ispezioni dei veicoli in questione, ed è stata prontamente ricostruita tutta la cronologia dei test, delle modifiche effettuate al design e ai risultati ottenuti durante lo sviluppo dei modelli.
E’ stato confermato che, durante i test di collisione laterale, la causa automobilistica, mentre sviluppava un modello, ha modificato impropriamente un rivestimento interno della porta del sedile anteriore, realizzando, dunque, una violazione delle procedure e dei metodi di effettuazione dei test di collisione laterale stabiliti dai regolamenti in materia.
Sicurezza stradale, test irregolari: ritirati i modelli Toyota
La casa automobilistica in questione è la Daihatsu Motor Co Ltd, che ha sviluppato quattro modelli per Toyota da destinare ai mercati esteri. Daihatsu solitamente esegue tutto il processo, dallo sviluppo al superamento dei test per le certificazioni basandosi sull’accordo di fornitura OEM. Si basa, inoltre, anche sull’accordo di sviluppo tra Toyota e Daihatsu. Le irregolarità procedurali riscontrate sono state immediatamente segnalate, ed è stata subito consultata l’autorità di controllo e di certificazione. Le spedizioni sono state prontamente sospese.
Garantisce la casa automobilistica: “In futuro ripeteremo i test in presenza di autorità di ispezione e certificazione e, se verrà confermato che le prestazioni di impatto laterale sono conformi alle normative, riprenderemo la spedizione. Ci impegneremo a riprendere le spedizioni dei veicoli per i quali le spedizioni saranno sospese, ricevendo indicazioni dalle autorità di ispezione e certificazione. Al momento, non è necessario che i clienti che utilizzano questi modelli intraprendano alcuna azione per continuare a utilizzarli”.