660 euro di multa e patente sospesa: allerta targhe, adesso rischiano tutti | Fai attenzione alla tua
Si tratta di un’infrazione che potremmo compiere molto più spesso di quello che pensiamo, soprattutto fuori dalla nostra città di residenza
Come i nostri lettori ben sapranno, la targa è a tutti gli effetti un documento che ha effetto legale e che serve per identificare l’auto e risalire immediatamente al proprietario in caso sia necessario attribuire delle responsabilità per reati o semplici infrazioni del Codice della Strada.
È sempre bene non sottovalutare l’importanza di mantenere in buono stato entrambe le placche di metallo affisse sulla nostra auto perché sono lì per un motivo legato alla sicurezza e all’identificazione del veicolo.
Inutile dire che tentare di contraffare questi documenti può costare davvero caro, con sanzioni configurabili come reati penali puniti con l’arresto fino a sei mesi. Nonostante ciò, capita spesso il furbetto di turno che, per eludere controlli o per sfuggire alle multe dell’autovelox, architetta tutta una serie di stratagemmi per farla franca.
Targa, violazioni più comuni
Sono noti ad esempio quelli che cercano di coprire una parte di targa con un pezzo di nastro adesivo nero per trasformare una lettera o un numero in un’altro diventando pertanto praticamente irriconoscibili a un’identificazione delle forze dell’ordine. Stessa storia quelli che truccano la targa ripassando alcuni dei suoi caratteri con nastro riflettente che si rende invisibile al flash dell’autovelox.
Poi ci sono i “distratti”, quella categoria di automobilisti che non manomette realmente il codice della targa, così da salvarsi perlomeno dall’accusa di “falsificazione di atto pubblico”. Questi automobilisti fanno in modo che sia la natura stessa ad occuparsi di rendere illeggibile la targa lasciando che fango o depositi di sporco possano fare il resto del lavoro. Anche per loro però in caso di controllo scatteranno le sanzioni come stabilito dall’articolo 221 che vieta l’uso di mezzi per occultare o rendere illeggibile la targa del veicolo. La violazione di questa norma è punita con una sanzione che va da 84 a 335 euro.
Sei proprio sicuro di poter circolare?
Se pensavi che i casi in cui la targa può diventare un problema siano quelli sopraelencati ti sbagli. Sanzioni previste anche per coloro che circolano con “targhe vietate” in un dato giorno stabilito dal proprio comune di residenza. Parliamo delle targhe alterne, ad esempio, una misura sempre più utilizzata per combattere l’inquinamento nelle grandi aree metropolitane. Questo sistema di limitazione del traffico alterna le targhe con ultimo numero pari e quelle con ultimo numero dispari, consentendo la circolazione solo ad una parte degli automobilisti.
In genere le targhe alterne riguardano principalmente i veicoli più inquinanti, almeno fino all’euro 2, escludendo quindi tutti gli altri, ma il divieto può variare da provvedimento a provvedimento ed è meglio sempre tenersi informati. Forse non hai ben presente quali siano le conseguenze per violare questa restrizione. Circolare con una targa col numero sbagliato può comportare multe salate che vanno da 84 a 658 euro, con la possibilità di sospensione della patente per chi viene beccato due volte in un biennio. Esiste però un precedente a cui è possibile fare riferimento in caso di ricorso. Con la sentenza 1638/2016, il Tribunale di Napoli ha stabilito che coloro che non sono a conoscenza del provvedimento per mancata pubblicità non meritano di essere sanzionati, specialmente quando si trovano in città diverse da quella di residenza.