Autogrill, la nuova truffa spopola in Italia | Se ti fanno questa domanda sei fregato
I delinquenti sono sempre più avanti di noi, escogitano nuove truffe con stratagemmi sempre più abili per depistare la vittima
Tutti siamo abituati a concederci una breve pausa durante i lunghi viaggi in autostrada. I pit stop soprattutto nei lunghi esodi estivi per raggiungere le località di villeggiatura sono spesso obbligatori per rifocillarsi, fare il pieno, sgranchire un po’ le gambe intorpidite, bere un caffè al volo e ripartire verso la destinazione.
Niente di meglio per ricaricare le pile dopo tante ore passate al volante o fermi in auto a guardare scorrere il paesaggio senza potersi praticamente muovere nell’abitacolo. L’Autogrill sembra in certi casi la nostra salvezza, ma proprio in quelle situazioni dove finalmente possiamo staccare qualche minuto dal viaggio, non dovremmo mai abbassare la guardia.
Sono sempre più frequenti le truffe ai danni degli automobilisti messe a segno da gruppi criminali specializzati nel presidio della rete autostradale in cerca di nuove vittime. Uno dei momenti più indicati per queste organizzazioni è colpire quando gli automobilisti sono fermi a fare una pausa nelle aree di sosta degli Autogrill.
Consigli per una sosta sicura
Per questo è sempre bene seguire alcune semplici norme di sicurezza quando si decide di fermarsi ad un’area di sosta. Prima di tutto sarebbe meglio evitare di lasciare completamente abbandonato il veicolo senza che nessun occupante rimanga a bordo a supervisionare la situazione. In questo caso è consigliabile fare a turno per evitare di allontanarsi tutti insieme.
Se proprio non è possibile, è bene allora parcheggiare in una zona vicina e ben visibile dal punto in cui decidiamo fare la breve pausa. Prima di allontanarsi dal veicolo è fondamentale accertarsi di non lasciare a vista dotazioni o dispositivi elettronici, né tantomeno il portafoglio. Portare sempre con sé zaini e borsette e cercare di coprire il più possibile con la tendina del portabagagli tutta la mercanzia di un certo valore.
La “Truffa della ruota bucata”, nuove frontiere del furto
Talvolta però nemmeno con questi accorgimenti possiamo considerarci al sicuro. Le strategie messe a punto dai gruppi criminali sono sempre più diaboliche e cercano di far leva su una presunta disponibilità dei ladri ad aiutare gli automobilisti in panne per poi invece colpire e svaligiare interamente l’auto nel giro di pochi minuti. Si tratta di trucchi alcuni noti, altri meno, ideati con l’obiettivo di distrarre la potenziale vittima e guadagnare campo libero per agire.
Parliamo ad esempio della “Truffa della ruota bucata”, un nuovo sistema ingegnato dai ladri che, una volta individuata la vittima, aspettano che si allontani per bucare una gomma. Rimangono allora appostati in attesa che il proprietario faccia ritorno al suo veicolo per segnalare con solerzia di aver notato qualcosa che non va: “Si è accorto che ha una ruota bucata“? Si dimostrano da subito cordiali e disponibili ad aiutare a sostituirla, tempo durante il quale un complice inizia a sottrarre con qualche sotterfugio i primi oggetti di valore lasciati in vista. Completata la sostituzione, invitano la vittima a recarsi in Autogrill a denunciare il fatto ai responsabili dell’area di sosta. Ma è solo una scusa per completare la truffa e finire di svaligiare l’auto del tutto indisturbati in assenza del proprietario.