Le strade sono sistemi complessi fatti da veicoli di ogni genere in continuo movimento. Come la tecnologia ci aiuterà a renderle più sicure
In questi anni stiamo assistendo a un boom tecnologico senza precedenti. Auto super connesse, guida autonoma, applicazioni che ci aiutano a fare praticamente tutto quello di cui abbiamo bisogno. Da qualche tempo il settore automotive sta vivendo una rivoluzione futuritica senza precedenti.
La tecnologia non solo aiuta a rendere la vita meno complicata, consentendo di fare cose che solo fino a qualche anno fa sembravano fantascienza, ma se applicata alla guida diventa la chiave per prendere le decisioni corrette al volante trasformandosi in un fedele alleato della nostra sicurezza.
Con il progresso tecnologico infatti le auto sono diventate più sicure, si sono dotate di sistemi di sicurezza e prevenzione degli incidenti che hanno sempre meno bisogno dell’intervento umano per funzionare in modo efficiente, e questo ha portato a salvare più vite. Tutta la tecnologia di cui abbiamo bisogno già c’è, spetta a noi farla funzionare per un futuro migliore.
Nonostante le grandi dotazioni all’avanguardia che troviamo sulle auto moderne, gli incidenti sono sempre all’ordine del giorno. In gran parte questo problema è dovuto alla inettitudine dei conducenti che ignorano completamente i rischi che si possono correre in strada. A questa criticità cercano in qualche modo di sopperire i nuovi sistemi di guida autonoma progettati non solo perché le auto si possano guidare da sole, ma per aumentare il livello di sicurezza sulle strade.
Tuttavia anche questi sistemi non sono ancora affidabili al 100% e non sono stati rari i casi in cui gravi incidenti siano stati provocati proprio da un’intelligenza artificiale letteralmente in tilt. Questo succede più spesso di quanto immaginiamo perché, per quanto “intelligente”, il cervello di un’auto è pur sempre programmato da un essere umano. Laddove i sistemi di guida autonoma falliscono, spesso invece il cervello umano fa centro, grazie a una complessa rete di meccanismi di risposta immediata agli stimoli che al momento solo l’esperienza di due occhi tutti i giorni incollati alla strada può elaborare con estrema rapidità e precisione.
Ed eccoci dunque alle novità tecnologiche introdotte dalla scienza per rendere le strade un posto più sicuro, soprattutto per le categorie più esposte, come i ciclisti ad esempio. Come dicevamo l’intelligenza artificiale ancora non è in grado di elaborare comportamenti corretti in base a sistemi iper complessi come quelli cittadini, dove i ciclisti si muovono secondo logiche spesso imprevedibili. Come imprevedibili per loro stessi potrebbero essere a volte i comportamenti delle auto.
Il che ha portato un team di ricercatori della School of Computing Science dell’Università di Glasgow a sperimentare degli occhiali intelligenti appositamente ideati per creare una sorta di realtà aumentata in grado di guidare con anticipo le decisioni da prendere in strada. Questi occhiali permetterebbero ai ciclisti di interagire direttamente con i sistemi di guida autonoma delle auto che inviano a questi dispositivi le informazioni necessarie riguardanti le manovre che compie il veicolo nell’immediato. Sarà quindi possibile per le auto segnalare meglio le loro mosse ai ciclisti grazie a una serie di informazioni come l’intenzione di svoltare, rallentare o accelerare. Si tratta di un passo in avanti importante per la sicurezza, ma al momento l’ostacolo è evitare di sovraccaricare i ciclisti con informazioni non necessarie.