Codice della strada, prima delle ore 20 rischi la multa | Stangate da oltre 300€
L’attenzione di ogni automobilista per il rispetto della normativa dovrebbe essere sempre la priorità, per un errore si può rischiare grosso
Ancora una volta una brutta sorpresa, la multa è arrivata ed è bella salata. Eppure abbiamo fatto di tutto per non incorrere nella sanzione, ma forse ci è sfuggito qualcosa. Sono così tante le prescrizioni del Codice della Strada che oggettivamente si fa fatica a ricordarle bene tutte o a prestare attenzione a tutti i cartelli stradali.
Talvolta prendere una sanzione per una violazione poco nota è l’unico modo possibile per evitare la prossima volta di cadere nella trappola e giocare così d’anticipo. D’altronde errare è umano ma, come si dice, “perseverare è diabolico“. Quella volta che abbiamo sbagliato forse ci servirà da lezione.
Le sanzioni infatti hanno un potere dissuasivo molto efficace, soprattutto per i conducenti più attenti e rispettosi delle norme. Possiamo sentirci chiamati in causa in questa categoria sempre che la violazione del Codice della Strada rimanga pur sempre un’eccezione piuttosto che la regola.
C’è aria di novità
Per coloro che in modo sistematico violano la normativa è bene ricordare che con la recente approvazione del “decreto infrastrutture“, le cose si metteranno sempre peggio. Questo progetto di riforma prevede anche un ridisegno sostanzioso del Codice della Strada, a partire dagli interventi più restrittivi per colpire con sanzioni salate le infrazioni più diffuse, per finire al pugno di ferro contro i reati per guida in stato di ebbrezza.
Salvini non sembra andare per il sottile e le sue intenzioni di mettere mano a un sistema di norme vetuste non hanno l’aria di rimanere appese a un filo come invece è successo in passato con tante altre promesse. Il ministro dei Trasporti ha già sottolineato in più occasioni come sia urgente programmare una modifica per andare a regolamentare alcuni nuovi fenomeni, come quello dei monopattini elettrici e delle e-bike, e colpire con misure restrittive i conducenti ebbri recidivi con dispositivi che bloccano l’accensione dell’auto e il ritiro della patente.
Lo hai sempre fatto, ma lo sapevi che…
Senza bisogno di andare così lontano, si danno con frequenza violazioni del Codice della Strada che all’apparenza sembrano poco gravi, ma che possono comunque costarci molto care. Parcheggiare l’auto in divieto di sosta, ad esempio. Lo abbiamo fatto tutti, ma in pochi sanno i rischi che si corrono se un agente dovesse notare la nostra infrazione. Forse non ricordate, ma il divieto di sosta è permanente in tutte strade extraurbane, sulle strade urbane dove è presente il cartello, il divieto è effettivo invece dalle ore 08.00 alle ore 20.00.
Ovviamente saprete bene che in alcuni casi si specifica anche la rimozione forzata del veicolo. La sosta è vietata non solo laddove c’è un apposito segnale verticale, ma anche fuori dei centri abitati, in prossimità di incroci, sui passaggi e attraversamenti pedonali, sulle piste ciclabili, sulle corsie riservate ai mezzi pubblici e davanti ai cassonetti dei rifiuti. Parcheggiare dove non si deve può portare a una multa salata, ad esempio chi ostruisce il passaggio dei mezzi pubblici o dei veicoli per disabili può ricevere sanzioni che partono da 84 euro fino ad arrivare a 335 euro. In alcuni casi si potrebbero perdere anche 2 punti della patente.