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Assicurazione, prima di firmare controlla bene questa dicitura: in caso di danni non prendi un euro

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Tagliandi assicurazione – giornalemotori.it

È frequente contrattare una polizza è poi rimanere delusi al momento di ottenere il risarcimento danni, informati bene prima di sottoscrivere 

Il momento di immatricolare una nuova vettura è arrivato e ti stai districando tra le varie offerte sul web per capire quale assicurazione ti conviene contrattare. La scelta non è affatto semplice perché comporta un po’ di lavoro di ricerca e comparazione per verificare quale effettivamente sia l’offerta migliore.

Una risposta giusta a questa domanda non sempre è univoca e certa, in quanto tutto dipende dall’utilizzo che facciamo dell’auto, dal suo reale valore di mercato e dalle estensioni accessorie che decidiamo di aggiungere all’offerta base della RC. Si tratta di decisioni importanti che spesso non prendiamo con una equilibrata cautela.

Quello che ci sfugge a una prima stima dei prezzi e delle coperture è invece tutto calcolato dai cervelloni delle assicurazioni, come la percentuale di rischio che possa succedere un particolare evento, come un incidente. Eventualità che viene precisamente ponderata al momento di ricevere il preventivo finale da parte della compagnia.

I rischi che corriamo

Quando si decide di definire la copertura della polizza è importante capire quali sono i rischi legati non solo alla zona in cui abitiamo – come la presenza di ladri o di animali sulla carreggiata – ma anche la frequenza di eventi straordinari determinati ad esempio da condizioni atmosferiche eccezionali, come alluvioni, forti grandinate, venti che spazzano via alberi e oggetti. In casi come questi sapremo già in anticipo cosa è conveniente fare, e stipulare coperture che tengano conto di queste reali possibilità.

Prima di firmare però fate molta attenzione alle clausole opzionali del vostro contratto assicurativo. Alcune di queste infatti potrebbero compromettere il diritto al risarcimento dei danni, e addirittura ridurre le garanzie che pensavate di avere. Ecco perché è importante definire bene prima il tema dello “scoperto”, quella percentuale di danno oltre la quale non riceverete un euro in più di risarcimento in caso di sinistro.

Auto in fiamme durante una manifestazione di piazza (Photo by Peter Macdiarmid/Getty Images) – giornalemotori.it

Atti vandalici, i danni delle manifestazioni sono coperti?

Una clausola che ha qualcosa a che vedere con il tema della franchigia e dello “scoperto” è quella relativa alla copertura per atti vandalici. Tra massimali, franchigie ed esclusioni, può essere difficile orientarsi nella giungla dei vincoli contrattuali, ma è bene sapere innanzitutto che se i massimali stabiliscono il tetto massimo di rimborso, le franchigie impongono invece un limite minimo al di sotto del quale la compagnia assicurativa non copre alcun danno. Detto ciò, è importante conoscere a fondo i dettagli di quello che si sta firmando per non andare incontro a brutte sorprese.

Prima di sottoscrivere un’assicurazione per atti vandalici bisogna sapere che alcune clausole fondamentali possono influire sul rimborso dei danni. La più importante è relativa al fatto che la copertura è valida solo durante la sosta e che il risarcimento è possibile solo in caso di denuncia alle forze dell’ordine. L’assicurazione contro atti vandalici ha però altre limitazioni. Per esempio per i danni subiti durante le manifestazioni. Auto in fiamme, finestrini rotti, carrozzerie prese a bastonate, sono solo alcuni dei possibili danni che possono accadere durante violenti cortei. In questi casi è possibile optare per specifiche assicurazioni appositamente stipulate per eventi socio-politici. Questo tipo di polizza non è ancora molto diffusa ma è sempre più richiesta in abbinamento alla copertura più generica contro gli atti vandalici.