Patente di guida, mazzate in arrivo: con questa manovra devi rifare tutto da capo | Te la strappano subito
Guai in arrivo per i più spregiudicati al volante, se sei abituato a guidare così rischi la patente
Guidare in modo sicuro dovrebbe essere una priorità per ognuno di noi. Come ben sappiamo però il Codice della Strada sembra un perfetto sconosciuto per molti automobilisti. La strada è infestata ogni giorno da conducenti che ignorano i limiti di velocità, da persone non usano le cinture di sicurezza o che parlano al telefono durante la guida. Per non parlare di quelli che si mettono al volante in stato di ebbrezza.
Perché mai dovremmo evitare comportamenti del genere? Sembra assurdo doverlo stare ancora a ricordare al giorno d’oggi, ma la prima e più importante ragione è la sicurezza. Rispettare le norme di sicurezza riduce drasticamente il rischio di incidenti gravi che possono portare a lesioni o persino alla morte.
Il rispetto della normativa ci evita non solo problemi legali, ma anche multe salate e punti sottratti dalla patente. Quindi, oltre a salvare la propria vita e quella degli altri, l’osservanza delle regole può anche salvare il portafoglio, che spesso rimane l’unico motivo su cui è possibile far leva per evitare che le strade si trasformino in un Far West.
È una questione di rispetto altrui
In secondo luogo, guidare evitando di emulare i piloti in pista o conducendo in condizioni fisiche poco idonee dovrebbe essere una questione di rispetto reciproco. La salvaguardia della vita altrui si misura anche dalla nostra osservanza delle più elementari norme di circolazione. Pensate al ciclista che sta pedalando sulla strada, al pedone che attraversa o all’anziano che potrebbe non avere la nostra stessa abilità nella guida. Rispettare il codice della strada significa avere un occhio di riguardo per la collettività.
Detto questo, non possiamo fare a meno di ricordare che purtroppo la maggior parte degli incidenti con esiti fatali sono dovuti all’alta velocità e all’assunzione sconsiderata di alcol e droghe prima di mettersi al volante, un reato punito dall’articolo 186 del Codice della Strada che prevede una lunga serie di sanzioni e provvedimenti per chi è colto a guidare ubriaco o sotto l’effetto di stupefacenti. Una pratica comune che può addirittura configurarsi come reato penale in caso di incidente.
L’incidente del giovane di La Spezia
Non mancano occasioni in cui tremendi incidenti dovuti all’alcol sono al centro dei fatti di cronaca. Ultimo in ordine di tempo quello causato da un giovane neopatentato ubriaco al volante, che ha perso il controllo dell’auto finendo per schiantarsi contro altre vetture parcheggiate. Il ragazzo, che aveva preso la patente da meno di tre anni, ha fatto registrare un tasso alcolemico record di 2 grammi per litro, più del quadruplo rispetto al limite consentito per legge.
Per lui è scattato l’arresto e l’ammenda da 1.500 a 6 mila euro, sanzioni aumentate in quanto neopatentato. Immediatamente ritirata la patente, sarà sospesa per un periodo minimo da uno a due anni, con previsione di raddoppio perché l’incidente è stato provocato sotto l’effetto di un tasso alcolemico superiore a 1,5 g/l. La Prefettura ha disposto per lui visite periodiche presso la Commissione medica e la possibilità di perdere la patente con la sentenza di condanna. Azzerati completamente i punti con l’obbligo per il giovane di sottoporsi nuovamente agli esami di idoneità tecnica alla guida.