Limite di velocità, adesso ti tolgono direttamente la patente | Supera questa soglia e resti a piedi
Il rispetto dei limiti di velocità è una cosa seria. Alcune conseguenze per i trasgressori possono rivelarsi drammatiche
Schiacciare troppo sull’acceleratore può costare davvero caro. Eppure è un vizietto che hanno molti automobilisti, trasformando le strade in circuiti urbani. Ovviamente si tratta di comportamenti pericolosi al volante che il Codice della Strada punisce con sanzioni particolarmente severe.
Oltrepassare i limiti di velocità sembra una prassi molto diffusa nel nostro paese, tanto è vero che aumentano sempre più le installazioni di autovelox e i posti di rilevamento della velocità presieduti da agenti delle forze dell’ordine. Ma spesso tutto ciò non basta per dissuadere il trasgressore più ostinato a moderare la velocità e a rispettare i limiti.
L’articolo 142 del Codice della Strada prevede limiti di velocità rigorosamente diversi a seconda della strada percorsa: 130 km/h per le autostrade, 110 su strade extraurbane principali, 90 su strade secondarie e 50 km/h nei centri abitati, anche se in alcune zone il limite può scendere addirittura a 30. Per i neopatentati poi i limiti in autostrada si fanno ancora più stringenti, riducendosi a 100 km/h per i tre anni successivi al conseguimento della patente.
Di quali limiti parliamo?
La normativa impone infatti a chi ha da poco conseguito la patente limiti di velocità differenti per la sua scarsa esperienza nella gestione di situazioni potenzialmente ad alto rischio, come la guida in autostrada. Anche per tutti gli altri conducenti valgono dei limiti diversi da quelli abituali se ci si mette al volante in condizioni meteorologiche avverse. Ad esempio sul bagnato, in autostrada, la velocità massima consentita deve scendere sempre dai 130 ai 110 km/h.
La buona notizia è che i sistemi di rilevamento non sono così fiscali da infliggere multe per aver di poco varcato la soglia, ma esiste una certa tolleranza prima che scatti la sanzione per eccesso di velocità. Infatti, per tutti gli accertamenti effettuati con autovelox e apparecchiature simili si applica una riduzione del 5% al valore rilevato. Ciò significa che, se la velocità effettiva è di 100 km/h, la multa sarà calcolata sulla base di una velocità di 95 km/h.
Le sanzioni previste, oltre i 60 km/h fuori dal limite non guidi per un anno
Superati anche i limiti di tolleranza, si inizieranno a calcolare le sanzioni. E qui tutto dipende da quanto sfori. Le prescrizioni del Codice della Strada sull’eccesso di velocità potrebbero portare a sanzioni particolarmente pesanti. In particolare, se si superano i limiti di velocità di non oltre 10 km/h, la multa prevista va da un minimo di 42 a un massimo di 173 euro. Ma se si superano di oltre 10 km/h, senza sforare i 40 km/h, la multa potrebbe salire a 694 euro. Punti a parte, da qui in poi le cose iniziano a farsi sempre più gravi.
Le sanzioni diventano ancora più severe infatti in caso l’eccesso di velocità sia superiore di 40 km/h oltre quella massima consentita. In questo caso la multa potrebbe variare da 543 a 2.170 euro, con conseguente sospensione della patente da uno a tre mesi. Problema che va ulteriormente ad aggravarsi nel caso malaugurato si superino di oltre 60 km/h i limiti. Qui la sanzione amministrativa puó sfiorare i 3.382 euro e la sospensione della patente durare da sei mesi a un anno intero.