Sicurezza stradale, stop definitivo ai monopattini | Ecco quando scatta il divieto
Dopo il referendum arriverà lo stop definitivo ai monopattini elettrici?
Parigi, dopo il referendum segue il volere di chi ha votato, disponendo la messa al bando dei monopattini elettrici a noleggio. E non importa che a questo referendum abbia votato soltanto l’8%, se non meno, delle persone aventi diritto.
Parigi asseconda comunque il volere dei votanti mettendo al bando tutti i monopattini elettrici a noleggio. La misura entrerà in vigore il prossimo 1 settembre. Un decisione indubbiamente difficile, visti i pochi voti e la chiarissima avversione da parte delle aziende del settore.
Ma nella capitale francese, vista la maleducazione, lo sprezzo delle regole e la prepotenza, insieme al pericolo di immettere nel traffico di tutti i giorni dei veicoli che non frenano poi così bene, la decisione ha suscitato delle reazioni fortissime.
Parigi sarà la prima città al mondo a vietare i monopattini elettrici
Parigi è una delle prime città in tutto il mondo a sperimentare questo divieto, andando contro uno dei veicoli introdotti per ridurre l’impatto ambientale causato dai mezzi di trasporto. Non sarà vietata, comunque, la circolazione dei monopattini elettrici privati, ma verrà bloccata soltanto la filiera del noleggio i questi veicoli.
Ma anche in Italia si discute se seguire la linea francese. La prima città a chiedersi se adottare questa misura è Milano, nella quale la convivenza tra pedoni, monopattini e altri veicoli si è dimostrata leggermente difficile. L’utilizzo spregiudicato di tali mezzi, con la creazione troppo frettolosa di piste ciclabili dedicate avrebbe causato già duemila incidenti. Due al giorno, quindi.
Divieto monopattini elettrici: la situazione in Italia
Franco Lucente, l’assessore per i Trasporti e la mobilità della Regione Lombardia, ha invocato urgentemente “una regolamentazione rigida e precisa”. Beppe Sala, il sindaco del Comune di Milano, invece, sta prendendo tempo, e si dice perplesso riguardo alle scelte adottate da Parigi, vista la bassissima percentuale di votanti: “E’ meglio che a decidere siano i cittadini o l’amministrazione del sindaco?”, si chiede.
Lucente, inoltre, aggiunge: “La Regione Lombardia si è già mossa da tempo, con una proposta di legge approvata in Consiglio regionale e inviata in Parlamento, che introduce l’obbligatorietà del casco anche per i maggiorenni, l’obbligo di copertura assicurativa per tutti e la frequenza di un corso di abilitazione per i conducenti minorenni”. Tuttavia, ciò che viene ignorato sistematicamente, è che qualsiasi regola è inutile se non si è capaci di farla rispettare.