Divieto di sosta, ecco la peculiarità che nessuno conosce | In questa situazione non paghi la multa
Non tutti i passi carrabili precludono la possibilità di parcheggiare. Esistono alcuni accorgimenti per verificare se il divieto di sosta ha validità o meno
Cresce il numero di auto ma non quello dei parcheggi. La difficoltà sempre maggiore a trovare un posto dove parcheggiare è un problema che affligge le grandi aree metropolitane del nostro paese. Tra divieti, zone residenti e parcheggi a pagamento, riuscire a trovare un posto senza per questo aspettarsi una multa sul parabrezza è diventata una “mission impossibile”.
In questo quadro da “si salvi chi può” una delle poche opzioni rimaste agli automobilisti è quella di occupare addirittura lo spazio dedicato al passo carrabile, esponendosi al rischio di rimozione forzata del veicolo.
C’è da dire che, quando si trova un passo carrabile, di norma è attivo anche un divieto di sosta che garantisce la corretta circolazione dei veicoli. Questa regola, spesso sottovalutata da molti automobilisti, è di fondamentale importanza, non solo per consentire ai mezzi autorizzati di procedere all’interno del passo carrabile, ma anche per prevenire potenziali situazioni di pericolo.
I falsi divieti
Violare il divieto di sosta stazionando su un passo carrabile può comportare pesanti sanzioni, ma non sempre la realtà è come sembra. Secondo il Codice della Strada l’accesso a un’area di parcheggio è regolato dall’articolo 3 n. 37, mentre l’articolo 22 impone l’autorizzazione preventiva dell’ente proprietario della strada per regolare i nuovi accessi e diramazioni. Capita spesso però che i passi carrabili affissi siano abusivi perché non autorizzati dall’ente regolatore. Motivo per cui non sono validi.
I passi carrabili legali sono riconoscibili dal segnale con fascia superiore indicante l’ente proprietario della strada e fascia inferiore con il numero di autorizzazione e anno di rilascio. Senza queste informazioni, nessuna multa può essere imposta.
Quando è legittimo un passo carrabile
Fate ben attenzione alla presenza di tutte le informazioni riportate sul cartello. Infatti non sempre la semplice presenza di un cancello ci obbliga necessariamente a cambiare parcheggio. L’unico limite da rispettare è la larghezza di un metro dall’entrata per il passaggio dei pedoni. In caso il cartello del passo carrabile non rispetti la normativa prevista dal Codice della Strada, la multa è da considerarsi nulla e nessuno vi potrà portare via la macchina.
L’affissione fraudolenta di un cartello di passo carrabile non autorizzato è sanzionata con una multa da 168 a 674 euro. In caso invece il cartello non sia presente ma sia di fatto attivo un divieto, la multa per il proprietario per non aver esposto il cartello può arrivare fino a 168 euro. Per finire ricordate anche l’importanza del giusto posizionamento che impone di affiggere i passi carrabili a un’altezza minima di 60 cm dal suolo, né superiore a 2,20 metri in modo che siano ben visibili.