Autostrade, l’aumento dei prezzi colpisce la Penisola: ecco le tratte più costose | Salasso per gli italiani
Nuovo ed ulteriore aumento dei prezzi in Italia: vediamo di cosa si tratta nel dettaglio.
In Italia, le autostrade sono una delle principali vie di trasporto per le persone e per le merci in generale. Tuttavia, il loro utilizzo può variare in base alla regioni in cui ci si trova e all’orario in cui la percorriamo.
In alcune zone, le autostrade sono molto trafficate, soprattutto durante le ore di punta, mentre in altre risultano essere molto meno utilizzate.
I pedaggi autostradali in Italia sono tra i più elevati in Europa, il che può influenzare la decisione di utilizzare o meno queste strade. Nonostante ciò, le autostrade sono da sempre e rimangono tuttora una scelta comune per viaggiare a lunghe distanze in Italia, specialmente per chi vuole evitare il traffico delle normali strade urbane.
Aumento dei pedaggi autostradali in Italia: cosa cambia nel 2023
Il nuovo anno non ha portato buone notizie per gli automobilisti italiani, con l’aumento dei pedaggi delle autostrade gestite dalla società ASPI e alcune tratte del gruppo ASTM. Nonostante il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti abbia precisato che l’aumento è contenuto rispetto ad altri paesi europei, questa decisione ha suscitato le critiche dei cittadini e delle associazioni dei consumatori.
Risulta interessante notare come, dopo il crollo del Ponte Morandi di Genova nel 2018, i Governi abbiano deciso di stoppare il meccanismo automatico di adeguamento tariffario, dando una sostanziale “tregua dei prezzi” che era durata fino ad oggi. In particolare vediamo alcune delle percentuali del cambiamento dei costi, che prevedono: +2% sull’intera rete ASPI, +9,16% sulla A21 Piacenza-Brescia, +4,30% sulla A4 Torino-Milano e sulla A33 Asti-Cuneo, +4,34% sulla tangenziale Est di Milano o A58. Inoltre, un ulteriore +1,34% sull’intera rete Aspi con decorrenza 1 Luglio 2023.
Alcune tratte a prezzi invariati
Le percentuali di maggiorazione dell’aumento dei pedaggi, dimostrano perfettamente che la situazione è ancora lontana dall’essere risolta; cosa che probabilmente molti cittadini ed automobilisti si aspettavano dopo diversi avvenimenti passati.
Nonostante tutto, non tutte le tratte autostradali saranno colpite dall’innalzamento dei prezzi, e molti automobilisti potranno continuare a viaggiare sulle strade a tariffa invariata. Ad ogni modo, tale aumento si potrebbe presentare come segnale preoccupante per il futuro delle infrastrutture in Italia e per il modo in cui il Paese intende gestire la mobilità dei propri cittadini.