Multe ancora da pagare, in arrivo pesanti sanzioni | Sbrigati o sarà troppo tardi
In caso di multa è sempre meglio pagare subito per ottenere la riduzione del 30% sull’importo totale, se sfori i tempi previsti per legge le sanzioni si fanno più dure
A tutti prima o poi è capitato di prendere una multa, magari per un motivo che non ha realmente interferito con la sicurezza in strada. Parcheggi in zona divieto, l’entrata non voluta in una zona a traffico limitato, la sosta su strisce blu senza aver pagato il relativo ticket, sono tutti possibili scenari che ci troviamo ad affrontare abbastanza di frequente.
Di solito le multe possono essere notificate al momento da un agente preposto alla viabilità, o arrivare per posta direttamente a casa. In caso di divieto di sosta, invece, è probabile trovare le sanzioni appoggiate sul parabrezza in forma di nota in cui le forze dell’ordine indicano le ragioni per le quali l’hanno rilasciata.
Per aiutare coloro che hanno commesso una violazione per distrazione – eventualità molto comune – sono previste alcune agevolazioni se l’automobilista paga la multa entro pochi giorni. È importante infatti pagare sempre e il prima possibile tutte le sanzioni, in caso contrario non andranno comunque in prescrizione e finiremo per passare guai più seri.
La riduzione del 30%
Secondo la Legge 98 del 2003, se la sanzione viene pagata entro 5 giorni dalla notifica, l’importo subisce una riduzione del 30%. Ad esempio, una multa per utilizzo del cellulare durante la guida, il cui costo effettivo al momento della notifica è di 162 euro, se viene pagata entro 5 giorni, si riduce a 113 euro.
In base alla normativa attuale, il termine massimo per notificare una multa è di 90 giorni a partire dal momento in cui viene accertata la violazione. Controversie a parte sul famigerato “limite dei 90 giorni”, è importante invece sottolineare che questo lasso di tempo si riferisce alla notifica del verbale e non al giorno in cui si accerta la violazione. Se ti è stata notificata in ritardo e pensi di poter chiedere l’eventuale annullamento, sappi che tutto dipende dalla data di invio della raccomandata, che può arrivare a casa anche dopo il 90° giorno.
Non perdere tempo, prima paghi meglio è
In linea di massima, se la multa viene notificata entro i termini previsti, ci sono 30 giorni di tempo per pagare o presentare un ricorso. Se non il pagamento non avviene entro la data prevista, si diventa morosi e potrebbe venire addebitata una penale. Ma cosa succede se la notifica della multa arriva in ritardo? In questo caso, il trasgressore ha comunque 60 giorni di tempo per pagare l’importo della sanzione o per presentare ricorso all’autorità competente.
Se non si è in grado di pagare la multa entro i primi 60 giorni, si potrebbe incorrere in una duplice seccatura: non solo l’importo della sanzione può raddoppiare, ma si dovrebbero sostenere anche le spese di notifica, che ammontano a circa 15 euro. E non è finita qui, perché il trasgressore può essere anche chiamato a rispondere penalmente per il reato di omissione di versamento di imposte, a cui si accompagnano anche sanzioni amministrative, come il fermo o la confisca del veicolo.