Box auto: belle novità in arrivo per gli italiani.
Il bonus box auto è stato prorogato al 2024. Il bonus per i box auto, o rimesse o garage, aiutano molto economicamente gli italiani grazie alla possibilità della detrazione Irpef del 50% delle spese totali sostenute per la costruzione o l’acquisto entro il 2024.
Per poter usufruire del bonus e della detrazione, come scritto sul sito web dell’Agenzia per le Entrate, anche per la costruzione di autorimesse e nuovi posti, anche comuni, è assolutamente necessario che questi siano pertinenti ad un’unità immobiliare di utilizzo abitativo.
Siamo di fronte ad una agevolazione fiscale dedicata agli interventi sulla ristrutturazione edilizia, come previsto dall’articolo 16 bis del decreto 917/1986 del Testo Unico delle Imposte sui redditi. La detrazione è stata alzata sino al 50% entro il 31 dicembre 2024, con un limite di spesa massimo di 96mila euro.
La detrazione è finalizzata alle spese per la realizzazione del box pertinenziale, anche se la costruzione viene realizzata in economia. Tali spese devono venire documentate grazie al pagamento avvenuto con bonifico, nonostante l’unità abitativa non sia ancora stata ultimata.
Tra gli interventi destinati all’agevolazione rientrano anche l’acquisto di posti auto e box pertinenziali che sono già stati realizzati dall’impresa produttrice. Questo vale solo per le spese imputabili alla realizzazione di parcheggi, ma vi deve essere un vincolo di pertinenzialità con un’unità abitativa. In ogni caso la detrazione non scatta nel caso in cui un box auto venga venduto dall’impresa proprietaria di un edificio che ha realizzato l’intervento di ristrutturazione di tale immobile ad utilizzo abitativo con il cambio della destinazione d’uso.
La detrazione per acquistare il box è limitata alle spese sostenute per la realizzazione, sempre che queste vengano dimostrate con un’attestazione che viene rilasciata dal costruttore. L’agevolazione viene concessa seguendo queste condizioni: in primo luogo ci deve essere la proprietà, oppure un patto di vendita di cosa futura del parcheggio in corso di realizzazione o già realizzato. Ci deve essere un vincolo pertinenziale con l’unità abitativa, che deve essere di proprietà del contribuente.
Nel caso in cui il parcheggio sia in costruzione, ci deve essere obbligo di creazione di un vincolo di pertinenzialità con l’abitazione. Inoltre, è necessario che il costruttore documenti ogni costo imputabile alla realizzazione dei parcheggi, che dovranno essere distinti dai costi accessori, non agevolabili.