‘L’umanità è in pericolo’: Elon Musk, il patron di Tesla lancia l’allerta
Elon Musk è preoccupato per i recenti sviluppi dell’intelligenza artificiale.
L’imprenditore Elon Musk, patron di Tesla, è preoccupato per l’intelligenza artificiale, dato che, a parer suo, l’umanità starebbe correndo dei grossi rischi. Musk chiede un pausa nello sviluppo dei sistemi di IA, come l’ormai conosciutissimo ChatGPT, al fine di frenare una cosa che per l’imprenditore è decisamente pericolosa.
L’appello arriva da Musk, Steve Wozniak e da altri accademici e imprenditori, che chiedono, grazie ad una lettera aperta, di sollecitare tutti i laboratori di IA di interrompere subito lo sviluppo, almeno per sei mesi.
La lettera è stata resa pubblica grazie al sito web The Future of Life Institute, che va a riportare che all’interno dei laboratori di IA c’è una corsa impazzita per lo sviluppo di potenti menti digitali che nessuno attualmente può capire, prevedere o controllare in maniera affidabile.
Che cosa c’è scritto nella lettera di Elon Musk
All’appello si unisce, indirettamente, anche il CEO di OpenAI, startup che ha creato ChatGPT, Sam Altman. Il CEO ha avvertito il pubblico più volte sui problemi di un’improvvisa ascesa dell’IA, sostenendo come il mondo non sia esente dai pericoli di una intelligenza artificiale troppo sviluppata e spaventosa.
Oltre mille firme nell’appello pubblicato online il 28 marzo 2023. Leggiamo: “L’intelligenza artificiale potrebbe cambiare profondamente la traiettoria della vita sulla Terra e dovrebbe essere pianificata e gestita con cure e risorse adeguate, qualcosa che non sta accadendo. Le macchine potrebbero inondare i nostri canali di informazione con la propaganda o togliere tutti i posti di lavoro, rendendo gli esseri umani obsoleti. Dovremmo rischiare di perdere il controllo della nostra civiltà? Gli sviluppatori di intelligenza artificiale dovrebbero anche collaborare con i responsabili politici per accelerare notevolmente lo sviluppo di solidi sistemi di governance dell’IA”.
Gli aspetti positivi dell’avvento dell’intelligenza artificiale
L’impatto economico dell’IA potrebbe mettere a rischio più di 300 milioni di posti di lavoro. Tuttavia, potremmo anche vedere il lato positivo della situazione, dato che tale scenario subirebbe una compensazione per quanto riguarda la creazione di nuovi posti di lavoro, con nuove occupazioni nate grazie alle nuove tecnologie.
Il risparmio sul costo del lavoro, unitamente alla maggior produttiva del lavoratori rimasti, potrebbero comportare un boom per quanto riguarda la produttività, che aumenterebbe la crescita economica. Tutto questo farebbe crescere il Pil globale di circa il 7%.