“Marc Marquez ‘massacrato’ così, l’improvviso annuncio in queste ore: “Rischiato la morte”
Durissime le critiche ricevute da Márquez all’indomani dell’incidente che ha messo ko il padrone di casa, Miguel Oliveira
La prima gara del Mondiale di MotoGP che si è tenuta lo scorso week end nel circuito portoghese di Portimão non poteva aprire la stagione in un modo peggiore. Protagonista di questo esordio effervescente, per usare un eufemismo, è stato il pluricampione Marc Márquez, alle prese con una moto con la quale evidentemente non ha ancora preso le giuste misure.
Già ai tempi della spietata competizione con Valentino Rossi, un Márquez decisamente più giovane si è fatto subito riconoscere, non solo per il suo talento indiscusso sulle due ruote, ma anche per la sua spregiudicatezza. La sua moto ha sempre disegnato traiettorie perfette e vincenti, ma a volte anche imprevedibili, facendo molto parlare di sé e del suo disprezzo verso i rischi del mestiere.
Tra gomitate di qua e sportellate di carena di là, il pilota spagnolo non ha certo brillato in pista per il suo fair play nelle gare della MotoGP, costruendosi negli anni una solida reputazione di pilota un po’ troppo spavaldo e temerario, pronto a tutto pur di salire sul podio.
Un Marc Márquez temerario e spregiudicato
E così, non è un caso che la storia si ripeta. Forse questa volta poteva andare a finire davvero male, tanto che il pilota spagnolo, dopo il brutto incidente in cui di fatto ha investito Miguel Oliveira, è stato costretto a scusarsi subito dopo con il portoghese per la collisione che gli ha rovinato l’esordio del Mondiale. Peggio di così non poteva andare per Oliveira, anche se le conseguenze traumatologiche più serie se le è portare a casa proprio Márquez, con una mano rotta.
A calmare i toni del dibattito sulla sicurezza dei piloti, alimentato dall’incidente di Márquez, il Team Manager di Repsol Honda, Alberto Puig, un’intervista a DAZN ha spiegato che la gomma anteriore era ancora fredda e il pneumatico non era pronto per una frenata improvvisa. “Quando ha tentato di fermarsi, – ha detto Puig – la ruota anteriore si è bloccata, causando una caduta che ha portato alla collisione. Nonostante non avesse intenzione di sorpassare, le circostanze lo hanno portato a fare un passo falso”.
Carlo Pernat su Marc Márquez: “ha fatto un mega disastro, non può”
Infuria invece la polemica in Italia per la gravità dell’incidente accaduto a Portimão. Il giornalista Carlo Pernat, in un’intervista a Corsedimoto, ha commentato duramente l’atteggiamento dei piloti in Sprint Race, definendo l’azione di Marc Márquez come un “mega disastro”. Le sanzioni per lui sarebbero state troppo leggere per l’entità dell’incidente provocato da Márquez.
Secondo Pernat, lo Sprint Race andava pensato con un criterio diverso e la Dorna sarebbe dovuta intervenire subito con sanzioni pesanti per frenare l’atteggiamento troppo temerario di alcuni dei corridori. Per Carlo Pernat piloti come Marini e Mir sarebbero dovuti retrocedere in ultima fila nella partenza della domenica, per far loro capire che non è una corrida. “La seconda volta non li fai correre un Gran Premio e vedrai che starebbero più attenti”.