Il caso del Dieselgate ha fatto scalpore in tutto il mondo.
Le grandi case automobilistiche europee sono state accusate di aver manipolato i dati sulle emissioni dei propri veicoli diesel, al fine di superare i rigorosi test ambientali. Questo ha portato ad un aumento delle emissioni di ossido di azoto (NOx) e di particolato; con conseguenze gravi sulla salute pubblica e sull’ambiente.
Nonostante la gravità delle accuse, fino ad oggi i produttori di auto europei coinvolti nel Dieselgate non hanno ricevuto punizioni significative. Tuttavia, ci sono notizie legali inviate da ClientEarth ed altre associazioni per richiedere giustizia e punizioni esemplari.
La manipolazione dei dati di emissioni è stata una pratica comune nell’industria automobilistica europea per anni. Ma ora, finalmente, sembra che la situazione stia precipitando e che siano in arrivo punizioni esemplari.
Lo scandalo Diesel, uno dei più grandi dell’industria automobilistica, ha visto i produttori di auto diesel accusati di imbrogliare sui risultati dei test sulle emissioni delle loro auto. Tuttavia, a sette anni dallo scoppio dello scandalo, i produttori di auto che hanno commesso tali illeciti non sono stati puniti in Europa.
Secondo un rapporto dell’ICCT, circa il 75% dei motori diesel supera la soglia “estrema” delle emissioni di gas nocivi. Ciò significa che ci sono ancora molte auto altamente inquinanti che circolano sulle stradee che continueranno a farlo per molti anni a venire. L’ICCT ha utilizzato soglie di confronto tra le emissioni reali e i risultati dei test ufficiali per definire i livelli di emissioni “estremi” e “sospetti”. Soglie che sono in gran parte in linea con quelle utilizzate dal Centro comune di ricerca dell’UE.
L’Unione Europea sta preparando nuove norme per sanzionare maggiormente le case automobilistiche che non rispettano i limiti di emissioni, al fine di responsabilizzare l’industria e ridurre le emissioni inquinanti. Inoltre, le denunce legali presentate contro i produttori di auto europei coinvolti nel Dieselgate da parte di associazioni ambientaliste come ClientEarth, potrebbero aumentare la trasparenza e la responsabilità sociale delle case automobilistiche.
ClientEarth e altri gruppi stanno anche presentando nuove denunce legali contro i governi del Regno Unito, della Francia e della Germania, accusandoli di non aver affrontato adeguatamente il problema delle defeat device. Ciò dimostra la necessità di maggiori regolamentazionie e controlli sull’industria automobilistica europea per garantire il rispetto dei limiti di emissione e sanzioni esemplari per i produttori che non li rispettano.