Carta di circolazione, controlla questa cifra se non vuoi rischiare | Multe atroci per una piccola svista
È ora di conoscere più nel dettaglio i codici e i dati riportati sulla carta di circolazione, in pochi prestano attenzione a queste informazioni sul veicolo
La carta di circolazione è un documento essenziale per identificare i dati e le caratteristiche del nostro veicolo e per individuare il suo legittimo proprietario. Portarla sempre con sé a bordo è tanto importante quanto guidare con la patente o un altro documento che comprovi le nostre generalità.
Non devi essere un esperto di meccanica per interpretare i vari codici e i numeri che riporta, tutte le informazioni di cui ha bisogno per conoscere a fondo le caratteristiche della tua auto sono scritte proprio lì, basta conoscere la collocazione dei dati sul libretto per scoprire il loro significato, misterioso solo all’apparenza.
La carta di circolazione contiene informazioni fondamentali sul tuo veicolo che dovresti conoscere per evitare di commettere errori che possono costare pesanti sanzioni. Alcuni dettagli, come la data di immatricolazione, il modello, il numero di telaio e il codice di omologazione possono essere determinanti in caso di incidenti o controlli stradali da parte delle forze dell’ordine.
Se viaggi senza scatta la sanzione
Se ti imbatti in un controllo è fondamentale che tu abbia sempre con te il libretto di circolazione. L’articolo 180 del Codice della Strada prescrive l’obbligo di portarlo sempre a bordo. Se per qualche motivo non puoi mostrare il libretto al momento di un controllo, rischi una multa che oscilla tra i 42 e i 173 euro. Ragione per cui è sempre buona norma conservare la carta di circolazione in auto, magari in un portadocumenti apposito, per evitare spiacevoli sorprese e viaggiare in tranquillità.
Sulla carta di circolazione sono riportati alcuni dettagli specifici del veicolo che spesso ignoriamo, come il numero di assi, la cilindrata, la potenza, i modelli di pneumatico consentiti per legge e altri ancora. Tra questi c’è la portata del mezzo, ovvero il peso massimo trasportabile. Un dettaglio da non trascurare per capire cosa è consentito trasportare durante un viaggio, ad esempio, quanti bagagli puoi portare e come devono essere sistemati. E soprattutto, quanto possono pesare. Sul libretto infatti è specificato un numero che indica la portata massima consentita.
Il peso massimo consentito (portata massima)
Si tratta del peso omologato trasportabile che un veicolo può portare in sicurezza, considerando le sue caratteristiche, la capacità del suo telaio, del motore, dei freni e delle sospensioni. Questo valore viene stabilito dal costruttore del veicolo e omologato dalle autorità competenti, come ad esempio il Ministero dei Trasporti.
Trasportare un carico che supera il peso massimo può causare un aumento del rischio di incidenti perché comporta sempre un’usura eccessiva degli pneumatici e dei componenti meccanici. Per questo è vietato dal CdS. Sottovalutare il peso del carico che trasporti, oltre a portare problemi di sicurezza, potrebbe costarti molto caro. Le forze dell’ordine possono sanzionare chi non rispetta il limite di carico regolare con multe che arrivano fino a 344 euro e con una decurtazione di tre punti.