Monopattini elettrici, stavolta ci siamo: sanzioni durissime per chi non rispetta i nuovi obblighi | Arriva la stretta
In arrivo novità in materia di monopattini elettrici.
Il nostro Codice della Strada si appresta ad essere modificato, con alcune novità in vista per quanto riguarda anche i monopattini elettrici. Matteo Salvini, il ministro delle Infrastrutture, avrebbe predisposto una nuova tabella di marcia, dopo aver incontrato esperti di sicurezza e associazioni di categoria.
Ad aprile ci saranno le primissime misure emergenziali, accompagnata da tutto l’iter parlamentare necessario per portare a compimento il progetto entro il 2024.
“L’anno scorso ci sono state 3.120 vittime sulle strade. La distrazione è la prima causa di incidenti”, spiega Salvini. Per fermare le stragi sulla strada, dunque, è necessario intervenire sulla prevenzione, favorendo una cultura della sicurezza, come suggerisce il viceministro, Galeazzo Bignami.
Almeno 12 ore di guida per conseguire la patente
“In Italia sono sufficienti 10 ore di guida per conseguire la patente. Dovremo portarle almeno a 12 avendo presente che la media europea è di 20. E’ inoltre fondamentale prevedere l’inserimento di test sul pericolo percepito. Molti giovani non hanno la reale idea di cosa possa accadere non rispettando un semaforo rosso o contravvenendo a elementari quanto fondamentali regole per la circolazione”, ha dichiarato Bignami.
Nella prossima stretta, ci saranno novità per quanto riguarda i monopattini elettrici. Continua Bignami: “Crediamo che la micromobilità sia un’opportunità nella circolazione, soprattutto in città come Milano, Roma, e altri grandi capoluoghi. Ma lo Stato non può compiere l’ipocrisia di mettere nelle condizioni di fruirne senza garantire, direi anche imporre, condizioni di sicurezza in quella fruizione”.
Puntare sulla prevenzione
Un problema molto sentito è quello dell’obbligo di utilizzo del casco. Dice Bignami: “Siamo a parlare di prevenzione, siamo a parlare di formazione e poi consentiamo che qualcuno possa prendere un monopattino senza metterlo nelle condizioni di usare un casco. Penso che l’aporia sia del tutto evidente. Lo Stato ha il dovere di far utilizzare i mezzi in piena sicurezza. Ed è quindi necessario che chi mette a disposizione i monopattini, renda disponibili anche il casco e i dispositivi di protezione personale”.
Per Paolo Colangelo, presidente di Confarca, “abbiamo battuto soprattutto su temi relativi alla sicurezza stradale, una battaglia che portiamo avanti da tempo assieme alle associazioni che rappresentano i familiari delle vittime della strada. C’è bisogno di introdurre un corso di formazione non solo relativo al Codice della Strada e ai comportamenti che dovrà tenere chi, ad esempio, si trova di fronte alla segnaletica stradale, una battaglia che portiamo avanti da tempo insieme alle associazioni che rappresentano i familiari delle vittime della strada”.