Bollo auto, in questa situazione puoi pagalo in tutta calma | Una salvezza per le tue tasche
Il bollo è una tassa che decorre ogni anno allo scoccare della data di immatricolazione dell’auto, non sempre quando acquisti un’auto sei obbligato a pagarlo subito
Tra le diverse spese per il mantenimento di un veicolo svetta il famigerato “bollo”. Come tutti sanno si tratta di una tassa automobilistica da versare ogni anno alla propria regione di residenza per il semplice possesso di un’auto. Anche se il mezzo è fuori uso o non in grado di circolare, per legge si è obbligati a effettuare il pagamento entro i termini stabiliti.
Se pagare il bollo dell’auto può sembrare una seccatura attenzione, perché dimenticarsi di farlo potrebbe costare caro. Se non si effettua il pagamento si può incorrere in sanzioni che aumentano col passare del tempo. Fino a che gli accumuli di debiti non pagati potrebbero autorizzare le autorità a sequestrare il mezzo e cancellarlo dal Pubblico Registro Automobilistico.
L’Italia è tra i paesi europei che applicano le più alte tasse automobilistiche, è leader di settore si può dire. Si pensi che per un’auto del 2005 da 121 kW nella regione Lazio si pagano 380 euro contro i 123 euro dell’Andalusia, più del doppio. Per ogni auto la tassa annuale varia in base alla regione, alla potenza del motore e all’età del mezzo. Se il veicolo non ha ancora l’età giusta per essere considerato d’epoca, allora ogni anno ci attende un appuntamento con l’ufficio distrettuale dell’ACI per saldare il conto.
Il superbollo
Per gli appassionati di sportive e super car il gioco si fa più duro, con l’introduzione del “super bollo”. Un’auto con potenza superiore a 185 kW (ovvero 250 CV), paga ben 20 euro per ogni kW aggiuntivo. Insomma, un vero e proprio salasso che, sommato alla già onerosa tassa di circolazione, mette i brividi solo a pensarci. Per avere un’idea: un’auto con 300 CV paga la bellezza di 720 euro di superbollo, oltre al costo del bollo tradizionale.
Sia quando si immatricola una nuova auto (esclusione fatta per le nuove elettriche), sia negli altri casi, il bollo deve essere pagato entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione o, in alcuni casi, entro il mese successivo. Infatti, se il veicolo è stato immatricolato negli ultimi dieci giorni del mese, la tassa può essere pagata entro la fine del mese successivo.
Il trucco per risparmiare
Esiste però un sistema che aiuta a risparmiare qualche mese di pagamento. Nel caso di acquisto di un usato infatti il precedente proprietario vi consegnerà un veicolo con il bollo che dovrebbe essere già stato pagato. Il nuovo proprietario eviterà così di pagare il bollo appena acquistata l’auto e potrà aspettare fino al mese in cui ricorre l’immatricolazione del veicolo usato. Quindi il bollo sarà valido fino alla data di scadenza dell’anno in cui viene effettuato il passaggio di proprietà.
In casi come questo è bene assicurarsi del mese di immatricolazione e acquistare il veicolo tenendo conto di questa scadenza. Le auto elettriche invece sono esentate dal pagamento per i primi cinque anni mentre le ibride plug-in per i primi tre anni.