Targhe auto, niente sarà più come prima: la storica decisione cambierà tutto
Sta arrivando una rivoluzione per quanto riguarda le targhe delle auto!
Se volete personalizzare la targa della vostra auto, beh, attenzione, perché ci sono alcuni nuovi limiti che impongono delle restrizioni per quanto riguardo l’uso di termini ambigui, equivocabili, o abbreviazioni direttamente collegabili a discriminazioni ed insulti.
L’assegnazione delle targhe, in realtà, per molte persone è un bel mistero, anche se in realtà c’è una logica ben precisa dietro la sequenza alfanumerica della targa del nostro veicolo.
In Italia, le regole e i criteri delle targhe hanno una lunga storia. Ai nostri giorni, le targhe sono composte da due lettere, tre numeri e poi altre due lettere.
Si possono personalizzare le targhe?
Oggi ci siamo abituati a vedere le targhe con lo sfondo bianco e con la combinazione di numeri e lettere di colore nero. Ma all’inizio non era così: era lo stesso proprietario a commissionarne la produzione, ed il risultato era sempre differente. Nel 1897 fu introdotto l’obbligo della targa: prima, stando ad un regolamento del Comune di Milano, era necessario riportare sulla fiancata del veicolo il nome del proprietario e il numero della licenza che era stata concessa dal Comune.
Oggi, invece, previo pagamento di una tassa, è possibile procedere alla personalizzazione della targa del proprio veicolo, componendo frasi in grado di esprimere il proprio gusto, la propria personalità oppure i propri interessi. La legge definisce comunque un limite entro il quale la targa, da strumento di identificazione, si trasforma in un mezzo di comunicazione di insulti o di volgarità, vietando ed intervenendo nei casi in cui si utilizzano termini troppo espliciti.
Le nuove regole del Maine
Ci troviamo nel Maine, negli Stati Uniti, che solitamente concede una grande libertà d’espressione, consentendo ai suoi cittadini di avvicinare numeri e lettere, in modo tale da formare qualsiasi termine. Tuttavia, si stanno ridefinendo i termini cosiddetti “creativi”, richiamando molti automobilisti a modificare la propria targa, in quanto suscettibile di violazioni di libertà e fraintendimenti.
In particolar modo, un cittadino è stato costretto a modificare la propria targa a causa…del tofu! Infatti, al cittadino è stata contestata la targa che era considerata fraintendibile nella quale era scritto “LUVTOFU”. Infatti, è stata considerata allusiva e con termini sessualmente espliciti. Il proprietario si è difeso dicendo che la sua è una sincera passione nei confronti del tofu, l’alimento a base di soia. Il Maine, dunque, ha introdotto dei limiti più severi, che vietano combinazioni e parole che si riferiscano, anche indirettamente, a genere, età, etnia, identità di genere, orientamento sessuale, religione o disabilità.