Facendo attenzione ad alcuni dettagli potrai vendere meglio il tuo usato, ecco quali
La vendita di un’auto usata può risultare un processo lungo e frustrante a causa di una molteplicità di fattori, primo fra tutti la svalutazione. Per sapere quanto vale la propria auto dopo un po’ di anni di onorato servizio esistono tabelle specifiche che consentono di calcolare il prezzo. Ma non sempre dobbiamo attenerci ai valori di mercato se conosciamo i sistemi giusti per ottimizzare al massimo la redditività della vendita.
Iniziamo facendo presente di non scoraggiarsi se le tabelle di conversione sembrano impietose. Partendo dal prezzo di listino infatti bisognerebbe sottrarre il 25% già dopo un solo anno, il 63% dopo 4 anni e addirittura il 71% dopo 5 anni.
E non finisce qui, perché si deve anche tener conto dei chilometri percorsi e dello stato generale del veicolo. Se l’auto ha macinato parecchia strada, e la carrozzeria non è un granché, bisognerà sottrarre ancora un’altra percentuale. Ma non tutto è perduto.
Purtroppo la svalutazione annua è un fenomeno davvero sorprendente, tanto che si possono arrivare a erodere quasi 3.000 euro all’anno nei primi 8 anni di vita del veicolo. Numeri da brividi. Ogni anno l’auto perde valore alla velocità della luce, ma se avete fatto la scelta giusta all’acquisto e l’avete saputa mantenere in condizioni discrete, potreste ancora guadagnare qualcosa vendendola dopo qualche anno. Soprattutto seguendo i nostri consigli.
La prima scelta da fare è a chi vendere. Privato o concessionario? Oggi tramite le piattaforme di vendita dedicate alle auto usate è possibile raggiungere sia i professionisti sia privati. Ma occhio alla differenza: se si vende a privati la transazione si conclude spesso al prezzo stabilito, mentre rivolgendosi a un professionista dovrete essere pronti a contrattare al ribasso. In cosa si guadagna? Nella velocità di chiusura del contratto di vendita e nella gestione degli aspetti burocratici relativi al passaggio di proprietà.
Ovviamente l’aspetto conta, e non solo quello estetico, ma quello generale. Una buona manutenzione dimostrabile con fatture dell’autofficina (meglio se una autorizzata dal marchio) è fondamentale. Prima di decidere se vale la pena fare riparazioni c’è da considerare il valore di mercato dell’auto e il costo per rimetterla in sesto. Se non ne vale la pena allora vendere a un professionista può essere più conveniente. In generale è sempre meglio essere onesti sullo stato dell’auto per evitare problemi, anche se la vendita tra privati non prevede garanzie da parte del venditore.
Prima di vendere è opportuno presentare un’auto scintillante e pulita. Eliminare ogni traccia di sporco e macchie su sedili, pannelli e bagagliaio farà risaltare i punti di forza dell’auto, che sarà in grado di mostrare il suo vero valore. Anche un lavaggio approfondito della moquette può fare la differenza. Solo così potreste aumentare la vostra credibilità e ottimizzare il prezzo di vendita.