Il mercato italiano è in ripresa dopo la crisi dei semiconduttori, un brand stravince su tutti
Il 2023 ha iniziato in bellezza per il mercato auto italiano, registrando un aumento del 18,96% rispetto al gennaio dell’anno precedente, per un totale di 128.301 immatricolazioni. Nonostante il dato resti inferiore del 22,4% rispetto a gennaio 2019, ci sono buone notizie dal fronte degli acquisti: l’affluenza di visitatori negli showroom è in forte crescita e gli ordini stanno accelerando, come rivela l’inchiesta mensile del Centro Studi Promotor condotta a fine gennaio 2023.
La ripresa del mercato si può dire finalmente iniziata soprattutto grazie al ripristino dell’offerta sul fronte microchip e altri componenti vitali per la produzione. Ma per raggiungere i livelli di immatricolazioni pre-pandemia, superiori ai 2 milioni di vetture all’anno, bisogna ancora superare gli ostacoli che hanno limitato la domanda, spiega Promotor.
Le case automobilistiche stanno registrando una crescita, ad eccezione di alcuni brand come Peugeot, Ford, Opel e Honda, che hanno subito una diminuzione delle immatricolazioni. Il marchio cinese MG, che ha fatto di recente il suo ingresso in Italia, ha segnato uno spettacolare boom del 400% nelle immatricolazioni rispetto all’anno precedente.
Nel resto d’Europa, nonostante una flessione generale del mercato del 10%, le immatricolazioni di veicoli elettrici a batteria sono cresciute del 12,1%, portando la quota di mercato a 3 punti percentuali in più rispetto al 2021. Le auto ibride hanno raggiunto una quota del 22,6%, mentre le auto plug-in si sono attestate al 9,4%.
La disponibilità delle materie prime sta avendo una diretta influenza sulla tipologia dei modelli immatricolati secondo il Centro Studi Promotor. Molte case automobilistiche si sono concentrate sulla produzione di auto elettriche ma la vendita di EV non è stata così buona in tutti i mercati europei, con alcuni paesi che hanno sperimentato un netto calo. Anche in Italia le previsioni per le auto elettriche non sono positive, complice il fatto che gli incentivi offerti dal governo non hanno avuto grande successo.
Il 2022 è stato un anno record per il marchio italiano Alfa Romeo, che si conferma il brand premium in maggiore crescita anno dopo anno. Nel trimestre finale del 2022, il marchio del Biscione ha raggiunto la quota di mercato più alta degli ultimi 3 anni grazie al successo riscontrato da modelli super blasonati come Tonale, Giulia e Stelvio che da sole hanno raggiunto circa 10.000 immatricolazioni nel 2022.
In particolare la Stelvio si attesta per il quarto anno consecutivo leader del segmento D-SUV, con una quota di mercato al 16,2%, che sfiora il 20% nel comparto premium. La Giulia si impone invece come leader tra le berline non ibride del segmento D. Così Raffaele Russo, Country Manager di Alfa Romeo Italia: “Le ottime performance commerciali del 2022 consolidano il percorso di metamorfosi di Alfa Romeo. Un percorso fatto da Tonale, primo C-SUV elettrificato del brand, ma anche da un consistente incremento di volumi e crescente profittabilità”.