Rivoluzione patente, niente sarà più come prima | Grande notizia per gli over 50
La patente di guida subirà una rivoluzione totale!
L’Unione Europea, infatti, vuole introdurre una serie di nuove norme in materia di patenti di guida. Prima di tutto, ci sarà tolleranza zero per quanto riguarda il consumo di sostanze alcoliche, soprattutto per i neopatentati. Siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione.
Vista la nostra epoca di digitalizzazione, l’Ue propone una patente di guida digitale, che potrà essere utilizzata in tutta Europa. L’esame di guida potrà essere eseguito a partire da 17 anni d’età, con due anni di prova obbligatoria, ma con assoluta mancanza di tolleranza per il consumo di sostanze alcoliche.
L’Unione Europea propone una rivoluzione della sicurezza stradale attraverso due direttive, che dovranno prima vedere l’approvazione del Parlamento Europeo e degli Stati membri. Nel 2022, infatti, ricorda l’esecutivo, “oltre 20.000 vite sono andate perse, e la maggior parte delle vittime erano pedoni, ciclisti, utenti di scooter e moto”. L’obiettivo, seppur ambizioso, è quello di arrivare, entro il 2050, a 0 morti.
Una rivoluzione per i più giovani
La rivoluzione europea è particolarmente attenta ai più giovani: infatti, i guidatori con meno di 30 anni sono l’8%, ma rappresentano il 16% dei morti. Ben due scontri fatali su cinque coinvolgono proprio questa fascia d’età. Durante il periodo 2017-2020, ogni 100.000 neopatentati ne sono morti 10.
Bruxelles propone una nuovissima patente, tutta digitale e gestibile completamente online e su smartphone, valida su tutto il territorio europeo. Un altro aspetto interessante è la “guida accompagnata”. Secondo la proposta della Commissione, a 17 anni di età sarà possibile sostenere l’esame di guida, anche se sarà possibile guidare effettivamente da soli soltanto a 18 anni.
Ottime notizie per gli over 50
I guidatori più giovani, quindi, potranno fare una grande esperienza di guida, testando le proprie capacità già a partire da 17 anni d’età. Tutto questo sarà valido non soltanto per le patenti B, ma anche per le patenti C, quelle destinate alla guida dei camion, al fine di fronteggiare la sempre maggior carenza di camionisti sul territorio europeo.
Per ottenere la patente bisognerà anche superare un test destinato alle interazioni tra i veicoli a motore e gli utenti della strada considerati più a rischio, come pedoni, ciclisti e monopattini elettrici. Inoltre, ci dovrà essere una maggior attenzione riguardo le condizioni mediche del patentato, che dovrà indicare patologie, farmaci e ogni cosa che potrebbe compromettere le sue capacità di guida. Ma non è finita qui, perché la Commissione ha proposto anche di aumentare a 70 anni l’età in cui diventano obbligatori i controlli medici, e non più a 50 o a 60, come avviene oggi.