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Sicurezza stradale, la situazione in Italia preoccupa i pedoni: il numero delle vittime ancora in crescita

sicurezza stradale pedoni – giornalemotori.it

La sicurezza stradale è ancora tutta da migliorare: la situazione in Italia è preoccupante.

La sicurezza stradale è un tema ancora centrale nella nostra vita. L’incremento della motorizzazione, infatti, è cresciuto sempre più negli ultimi decenni. Auto e moto sono diventanti indispensabili compagni della nostra vita quotidiana.

Oltre a questi, nelle nostre strade troviamo anche bici e monopattini, che siano “classici” o elettrici; mezzi utili per districarsi più velocemente nel traffico e considerati più green rispetto ai veicoli tradizionali, che causano molto inquinamento.

Tuttavia, in Italia la sicurezza stradale è ancora tutta da migliorare, soprattutto per quanto riguarda i pedoni. Nel 2022 i morti sono aumentati: 307 persone hanno perso la vita, purtroppo, mentre percorrevano le nostre strade.

I decessi tra i pedoni aumentano sempre di più

Secondo un’indagine effettuata dall’Asaps, l’anno scorso sono morti 307 pedoni, tra i quali 108 erano donne, 199 uomini, 50 stranieri e 257 italiani. Quasi un morto al giorno: sono numeri importanti, che fanno riflettere e che evidenziano una situazione che peggiora sempre più nel corso del tempo.

Nel 2021, per esempio, i pedoni che hanno perso la vita sono stati 271, mentre nel 2020, nonostante le restrizioni per la pandemia, ci sono stati 240 pedoni morti. L’analisi, tuttavia, non tiene in considerazione i pedoni deceduti dopo un periodo di ricovero in ospedale, ma soltanto quelli che hanno perso la vita sul colpo.

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Più incidenti durante i mesi invernali

Il maggior numero delle vittime nel 2022 si è verificato a gennaio (31) e a dicembre (40), mentre a giugno e a settembre la tendenza sembra invertirsi. Tutto questo non avviene per caso: durante i mesi invernali, infatti, il buio arriva prima e dura più a lungo, mentre durante i mesi estivi ci sono più ore di luce, e quindi migliori condizioni di visibilità alla guida. Un fattore fondamentale che condiziona i decessi è lo stato dei conducenti, che di solito non è al top. Pochi riflessi, infatti, contribuiscono a provocare danni, talvolta gravi.

Il report ha stabilito che in 22 incidenti il conducente era ubriaco, mentre in 10 aveva assunti sostanze stupefacenti. Ci sono stati anche molti casi in cui i conducenti sono scappati dopo aver investito i pedoni, senza scendere dall’auto per accertare lo stato di salute delle vittime. Per fortuna la tecnologia ci è amica, dato che nell’80% di questi casi si è riusciti a risalire alle identità dei pirati della strada.

Published by
Eleonora Checchin