La nebbia è un’insidia per tutti gli utenti della strada, vi sveliamo come affrontare con sicurezza i rischi dovuti alla scarsa visibilità
I banchi di nebbia possono essere considerati l’incubo di ogni automobilista. Formati da goccioline d’acqua che si condensano quando l’aria stagnante diventa umida, sono ancora più insidiosi nel momento in cui si presentano all’improvviso. Di notte o all’alba, quando il freddo soffoca l’atmosfera, la nebbia si alza sulle strade, spesso per tutto il giorno, a meno che non si verifichino particolari condizioni meteorologiche.
Questa impalcatura vaporosa rende la guida estremamente insicura, aumentando il rischio di incidenti e tamponamenti. In queste condizioni, la decisione di mettersi al volante deve essere ben ponderata, poiché la sicurezza dipende non solo dal proprio comportamento, ma anche da quello degli altri. Anche chi conduce veicoli dotati di tecnologie avanzate per la guida con nebbia deve tenere in considerazione il rischio di essere coinvolto in incidenti causati da terzi.
Guidare in queste condizioni è pericoloso perché la visibilità si riduce drasticamente. E risulta più complicato riconoscere con tempestività gli ostacoli sulla strada, come ad esempio le auto che ci precedono o le curve strette.
In condizioni di scarsa visibilità si possono presentare anche problemi di orientamento , in quanto i punti di riferimento, come ad esempio i cartelli stradali o le indicazioni delle strisce sulla carreggiata, diventano quasi impossibili da vedere con chiarezza. Ciò può portare a confondere la direzione da prendere, specialmente se guidate su strade sconosciute o poco familiari.
La ridotta visibilità in caso di nebbia può essere infatti fonte di incertezza nella presa di decisioni rapide durante la guida. Un fattore che può aumentare la probabilità di commettere errori o reagire in modo inappropriato in situazioni di emergenza. Per questo motivo, è importante conoscere alcune norme di guida sicura in caso di nebbia, per ridurre al minimo il rischio di incidenti.
L’utilizzo delle luci può essere una questione complessa. Per prima cosa i fanali devono essere puliti per essere ben efficienti. In secondo luogo è fondamentale non utilizzare mai gli abbaglianti in caso di nebbia per evitare di peggiorare la situazione. Per lo stesso principio, quando si usano i fendinebbia anteriori, è importante ricordare di non accenderli insieme ai fari anabbaglianti in caso di forte nebbia. L’obiettivo è di non rimanere abbagliati dall’effetto riflettente delle goccioline d’acqua in sospensione. Le luci antinebbia posteriori invece sono da accendere solo in situazioni di visibilità inferiore a 50 metri. Chi utilizza i dispositivi di segnalazione luminosa in modo improprio rischia di essere multato, con una sanzione amministrativa che può variare da 41 a 168 euro, come previsto dall’articolo 153 del Codice della Strada.
Durante la guida in condizioni di nebbia, l’importante è viaggiare a una velocità inferiore ai 50 km/h, mantenendo un’andatura costante. Ma attenzione, perché quando la visibilità scarseggia, si rischia di aumentare gradualmente la velocità senza rendersene conto. Per fortuna, su alcune autostrade hanno adottato un’innovativa soluzione: i RRPM (Raised Reflective Pavement Markers), noti anche come “occhi di gatto”, ovvero dei dispositivi riflettenti inseriti sulla superficie stradale e leggermente rialzati dal suolo. Posizionati tra le corsie di marcia e la corsia di emergenza, questi piccoli salvavita indicano ai conducenti la velocità massima da mantenere, rendendo la guida più sicura.