Riparare l’auto costerà sempre di più, Federcarrozzieri: previsti aumenti fino al 16%
L’aumento dei costi delle materie prime e della componentistica per auto e moto sta mettendo in ginocchio non solo i costruttori ma anche gli automobilisti. Il costo delle riparazioni ha avuto forti contraccolpi e la situazione non andrà che a peggiorare.
A lanciare l’allarme è Federcarrozzieri. La sua è una duplice preoccupazione, relativa sia all’incremento dei costi delle riparazioni per autovetture e motocicli, sia all’aumento dei tempi di attesa.
L’allarme arriva in una nota ufficiale della federazione, dove si sottolinea come nel corso del 2022 siano esplosi i costi dei materiali di consumo delle carrozzerie. Un incremento dovuto all’effetto combinato del caro-energia e del costante rincaro dei pezzi di ricambio. Un mix letale che incide per circa il 70% sul costo medio delle riparazioni.
La situazione non sembra destinata a migliorare nel 2023, anno in cui si prevedono ulteriori aumenti dei costi degli interventi, destinati a salire in media del 15% rispetto all’inizio del 2022. Un’analisi condotta da Federcarrozzieri ha verificato come cambierà la spesa a carico degli automobilisti per alcune tra le più comuni tipologie di intervento.
Nella nota di Federcarrozzieri si legge che la riparazione del paraurti posteriore di una piccola utilitaria costerà in media 1.950 euro contro i circa 1.700 euro di inizio 2022. In questo caso l’aumento previsto è del 14,7%. Per sostituire un parabrezza di una citycar, la spesa salirà da una media di 1.120 euro a 1.300 euro circa (+16%). Mentre in caso di danneggiamento delle porte laterali di un SUV di alta gamma la spesa passerà dai 9.700 euro dei primi mesi del 2022 agli 11.200 euro del 2023. Nel caso dei SUV la crescita stimata è del 15,4%.
La crisi delle materie prime e della componentistica sta causando anche un aumento dei tempi di attesa che costringe gli automobilisti a rimanere con il veicolo fuori uso per molto tempo. Ma c’è un altro effetto collaterale di questa situazione. Sempre più consumatori si rivolgono a carrozzieri che, per abbattere i costi, utilizzano ricambi di bassa qualità. Per questo motivo Federcarrozzieri ha collaborato alla stesura di linee guida da seguire per la riparazione dei veicoli. L’obiettivo è aiutare i consumatori a valutare la qualità del servizio offerto e dei materiali utilizzati, in modo da evitare i rischi legati all’utilizzo di carrozzieri non autorizzati.
Il presidente di Federcarrozzieri, Davide Galli, sottolinea che “a fronte di tale situazione, un numero crescente di consumatori si sta rivolgendo per interventi di riparazione a carrozzieri improvvisati privi di qualsiasi autorizzazione, che per marginalizzare i costi ricorrono a ricambi di costo e qualità inferiore, spesso eseguendo lavori in modo approssimativo così da ridurre i tempi, con conseguenze sia sulla qualità, sia sulla sicurezza stradale”.