Autovelox killer’, nessuno scampo se passi davanti a questo: sanzioni a raffica
I rilevatori di velocità sono come dei cecchini, non ne sbagliano una. Ma alcuni sono più efficienti di altri, pioggia di multe nel veronese
L’autovelox non lascia scampo. Un dispositivo ideato con l’obiettivo di regolare la velocità sulle strade ed evitare gli incidenti, può trasformarsi in un insidioso tranello per gli automobilisti.
Fissi o mobili, visibili o ben nascosti, gli autovelox dovrebbero funzionare come deterrente per chi utilizza la strada come una pista da gara mettendo a rischio la sicurezza stradale di tutti gli utenti. Di fatto è risaputo che non è sempre così. Spesso questi dispositivi sono posizionati su strade extraurbane, ma non sulle tratte a rapido scorrimento, bensì in quelle in cui vige un limite massimo di 50 km/h, in prossimità dei centri abitati.
La Gardesana Orientale, la famigerata strada che si snoda lungo il lago di Garda, è una di queste. Da tempo passata alle cronache per essere diventata una vera e propria trappola per gli automobilisti che si avventurano tra le province trentine e quelle veronesi.
Dov’è l’autovelox killer
In particolare è il piccolo borgo di Pai a essere entrato nell’occhio del ciclone diventando il centro delle attenzioni per un autovelox killer che, in pochi mesi, ha sanzionato circa 150 veicoli al giorno. Numeri da capogiro.
In un periodo dell’anno in cui la strada è poco frequentata, la presenza dell’autovelox ha colpito duro gli automobilisti e gli autotrasportatori che transitano di lì, inclusi quelli provenienti dal confine col Trentino. Il dispositivo è stato posizionato da quando l’alta velocità su quel tratto di strada è diventata un problema serio, non solo per i pochi abitanti di Pai, ma anche per i pendolari e i lavoratori di Malcesine e Brenzone, i comuni veronesi a nord di Torri del Benaco.
La protesta popolare
L’autovelox incriminato ha fatto incetta di ben 15.000 multe tra agosto e ottobre 2022, flagellando tutti gli automobilisti che si sono azzardati a superare i 50 chilometri orari. Nonostante la sollevazione popolare dei due sindaci Giuseppe Lombardi e Davide Benedetti, che hanno chiesto la rimozione o la modifica dell’autovelox, la Polizia locale di Torri del Benaco ha continuato a elevare sanzioni per chi non rispetta il limite di 50 km/h in vigore nell’abitato di Pai.
Chi ha sborsato già l’importo della sanzione purtroppo non può fare appello. Ma per coloro che invece non hanno ancora pagato c’è una speranza. Potrebbe infatti accadere che la multa venga annullata. Date le continue proteste da parte dei cittadini e dei sindaci la possibilità sembra più che concreta.