Liquido rosso o blu? Di qualunque colore sia il refrigerante della tua auto ricorda che è sempre meglio non miscelarlo a uno di colore diverso, ti spieghiamo perché
Il liquido refrigerante presente nel radiatore è il pilastro del sistema di raffreddamento della tua auto. Forse non tutti i lettori sono a conoscenza della sua importanza e della sua utilità al fine di garantire il corretto funzionamento del motore. In questo articolo spieghiamo cos’è un liquido refrigente, a cosa serve, e perché miscelare due refrigeranti differenti è un grave errore da non commettere.
Avrai forse già sentito parlare del refrigerante del radiatore, più conosciuto con il nome di “liquido di raffreddamento”. Si tratta di un composto chimico che ha il compito di mantenere la temperatura del motore costante, evitando che la lancetta dell’indicatore sul cruscotto si avvicini alla pericolosa zona rossa. Il liquido refrigerante, come dice il suo stesso nome, evita che il motore possa surriscaldarsi durante il suo funzionamento prolungato.
Il suo compito però non si ferma qui. Il refrigerante ha anche la funzione di lubrificare alcune parti del motore riducendo l’attrito. Previene la corrosione dei metalli e aiuta a mantenere una pressione costante all’interno del sistema di raffreddamento. Insomma è un tuttofare, infatti è progettato per essere un fluido multifunzionale. Per questo bisogna assicurarsi che scorra liberamente nelle condotte di raffreddamento.
È un errore molto comune, ma estremamente pericoloso per il motore. Se si mescolano due tipi di liquido refrigerante diversi gli additivi presenti nell’uno e nell’altro potrebbero reagire tra loro e creare un mix di sostanze gelatinose in grado di ostruire i canali del sistema di raffreddamento. Questo tappo di composti chimici che si viene a creare impedisce il corretto flusso del liquido refrigerante. Ciò potrebbe causare surriscaldamenti anomali del motore e il malfunzionamento generale dell’intero sistema di raffreddamento.
Per capire meglio perché ciò accade, bisogna considerare che i liquidi refrigeranti sono composti da diverse sostanze chimiche, tra cui gli additivi, che hanno il compito di proteggere dalle corrosioni e dai depositi. Ogni produttore utilizza una formula specifica per la creazione del proprio liquido refrigerante, diversa da quella degli altri produttori. Per semplificare possiamo però distinguere tra due tipologie di liquidi di raffreddamento.
I liquidi refrigeranti vengono colorati in modo che sia più facile individuare il punto del radiatore o del blocco motore in cui si sta verificando una perdita. I colori diversi però ti serviranno a distinguere tipologie di prodotti che non devono essere mescolati tra loro. Esiste un liquido rosso, che contiene solo additivi organici, che lo rendono particolarmente adatto per i motori ad alte prestazioni, sia a benzina sia a gasolio. Gli additivi organici presenti nel refrigerante rosso sono i più indicati per proteggere il motore dalla corrosione e dalla ruggine.
Fai attenzione, perché esiste anche un liquido blu. Il refrigerante blu utilizza come additivi sostanze anticorrosive inorganiche, estremamente tossiche e inquinanti. Era largamente adottato in passato per alcuni tipi di motore, ma oggi non è utilizzato sulle auto più moderne. Miscelando i liquidi refrigeranti di diversi colori gli additivi organici e inorganici possono reagire tra loro e formare depositi solidi che vanno a ostruire il circuito di raffreddamento e mandarlo in cortocircuito. Ricorda quindi di non miscelare mai due liquidi refrigeranti differenti se ti sta a cuore la salute del tua auto.