Codice della strada, la multa sta arrivando a tutti: da oggi controllano subito questo
Secondo i dati del Ministero dell’Interno nel 2022 sono state oltre 420mila le pattuglie sulle strade, quasi 1,5 milioni le violazioni rilevate
I posti di blocco delle forze dell’ordine sono un’efficace misura di sicurezza per prevenire i reati stradali e contrastare comportamenti pericolosi. Lo scorso 9 gennaio è stato pubblicato sul sito del Ministero dell’Interno un bilancio della Polizia stradale che ha riportato i numeri relativi ai controlli e alle infrazioni commesse dagli automobilisti.
Secondo lo studio del Ministero, durante l’anno scorso sono state impiegate 420.816 pattuglie per la vigilanza stradale e controllate 1.782.491 persone. Questo ha portato alla contestazione di 1.438.419 infrazioni al Codice della Strada, con la revoca di 30.560 patenti di guida e 40.019 carte di circolazione, per un totale di 2.120.631 punti decurtati. Gli Incidenti nel complesso hanno registrato un aumento rispetto al 2021 del 7,1%, con 70.554 casi contro 65.852.
Durante i controlli gli agenti solitamente effettuano una serie di verifiche per assicurarsi che tutti i conducenti e i loro veicoli siano in regola. Ad esempio possono chiedere di fornire un documento o la patente di guida per comprovare l’identità degli occupanti. Inoltre, possono sottoporre chi è al volante a un test per verificare che non abbia bevuto troppo alcol, o controllare che tutti i passeggeri indossino le cinture di sicurezza.
Controlli in aumento, 1 automobilista su 2 è sanzionato
Il Codice della Strada prevede l’obbligo per tutti i passeggeri a bordo di un veicolo in marcia di indossare le cinture. Una disposizione che ha lo scopo di garantire la sicurezza degli occupanti e ridurre il rischio di lesioni gravi o morte in caso di incidente.
Purtroppo, i risultati dei controlli sui dispositivi di sicurezza non sono incoraggianti. In alcune municipalità il fenomeno è preoccupante, tanto che secondo i dati della Polizia Locale il 50% dei conducenti è sanzionato. La maggior parte di queste multe è comminata per il mancato utilizzo della cintura. In questo caso, o nell’evetualità di uno scorretto posizionamento del dispositivo, il conducente del veicolo è passibile di una sanzione amministrativa che varia dagli 83 euro ai 332 euro.
Cinture ben allacciate, obbligo anche nei sedili posteriori
Secondo quanto previsto dall’articolo 172 del Codice della Strada, a questa multa si associa anche la decurtazione di 5 punti. E se l’infrazione si ripete entro due anni scatta anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi. In caso di mancato utilizzo delle cinture da parte di un minore di 14 anni, la sanzione è sempre a carico del conducente del veicolo.
Per quanto riguarda i passeggeri seduti sul sedile posteriore, l’utilizzo delle cinture di sicurezza è obbligatorio solo se il veicolo è dotato di sistemi di ritenuta adeguati. In caso contrario, il passeggero seduto sul sedile posteriore non è soggetto a sanzione.