Limite di velocità in autostrada, il governo ha deciso: nuova soglia fissata a 100 km/h
Quali sono i paesi europei più virtuosi nella lotta alla riduzione dei limiti di velocità? Vediamo quali misure adottano i i 27 stati membri
La maggior parte dei paesi membri dell’Unione Europea adotta limiti di velocità specifici per le diverse categorie di strade, come autostrade, statali, strade urbane e rurali. Questi limiti sono anche suggeriti dalla normativa comunitaria da una parte per ridurre il numero di incidenti stradali e dall’altra per abbattere l’impatto ambientale del traffico.
Tali restrizioni però possono variare da paese a paese e, in alcuni casi, servono a rispondere alle condizioni specifiche della strada, come la presenza di curve o di attraversamenti pedonali.
La diffusione delle “zone 30” nelle città sta aumentando, soprattutto vicino ad aree pedonali, scuole e centri abitati. A tal proposito la Commissione Europea ha incoraggiato gli stati membri ad adottare misure più efficaci per diminuire gli incidenti mortali, ma senza specificare limiti precisi.
UE agli stati membri: “abbassate i limiti di velocità”
In risposta, l’ETSC (il Consiglio europeo per la sicurezza dei Trasporti) ha chiesto a 27 Ministri dei trasporti degli Stati membri di elaborare un piano di attuazione per adottare limiti di velocità più bassi non solo nelle zone urbane, ma anche su strade extraurbane e autostrade. La risposta però non è stata unanime come ci si aspettava.
L’iniziativa risale allo scorso giugno, quando l’ETSC ha inviato una lettera ai ministri dei Trasporti degli Stati membri dell’UE per conoscere lo stato di adozione dei limiti di velocità più bassi suggeriti dalla Commissione Europea. Il rapporto dell’ETSC ha rilevato che 11 paesi hanno risposto “ce ne stiamo occupando” o “l’abbiamo già fatto”; 1 paese ha risposto “no, grazie”, mentre 15 paesi non hanno proprio risposto.
Olanda tra i primi della classe, e l’Italia?
Il caso dell’Olanda è esemplare perché mette in luce come le politiche del governo sui limiti di velocità nei centri abitati favoriscano in sostanza una mobilità alternativa. Già nel marzo 2020, il governo olandese ha abbassato il limite di velocità sulle autostrade a 100 km/h (prima era di 120 km/h) durante le ore comprese tra le 06:00 e le 19:00. Sulle strade extraurbane si può circolare fino a un limite di 80 km/h, mentre su quelle di accesso fuori dai centri abitati la velocità massima è di 60 km/h. Sul 70% della rete stradale urbana il limite di velocità è di 30 km/h, ma nelle aree a basso traffico, dove si riscontra una presenza maggiore di pedoni e ciclisti, il limite fissato è di 15 km/h.
L’Italia invece rientra nella black list dei 15 paesi europei che fino ad oggi non hanno risposto alla sollecitudine del Consiglio europeo per la sicurezza dei Trasporti. Tra gli altri paesi troviamo Austria, Belgio, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Finlandia, Francia, Ungheria, Irlanda, Lituania, Malta, Polonia, Portogallo, Romania e Slovacchia.