Caro carburante: l’ultima truffa dei benzinai disonesti, ti fanno pagare il doppio I Il trucco per scoprirli, non farti fregare
Secondo le indagini della Guardia di Finanza spesso diesel e benzina vengono diluiti con carburante agricolo o olio lubrificante
Alcune volte anche quando si deve fare benzina bisogna prestare molta attenzione. Sono sempre più frequenti, infatti, i trucchi e le escamotage per truffare i clienti che fanno rifornimento. Uno dei casi più eclatanti si è verificato a Latina, dove la Guardia di Finanza è intervenuta direttamente in una pompa di benzina della Q8 Easy.
Nel distributore della città laziale è stata rilevata una concreta differenza tra la benzina che veniva erogata e quella segnalata dalla colonnina di rifornimento. Tramite questo semplice inganno venivano truffati centinaia di automobilisti. Solamente dopo aver lasciato il distributore, infatti, i guidatori si accorgevano che il carburante presente nell’auto non corrispondeva alla cifra spesa per acquistarlo. Con il passare del tempo i dubbi di motociclisti e automobilisti sono aumentati fino a quando non sono scattate le prime denunce. A questo punto è entrata in gioco la Guardia di Finanza che, dopo aver eseguito i controlli, ha sequestrato l’intero impianto.
Il benzinaio e la società sono stati iscritti nel registro degli indagati e dovranno rispondere del reato di truffa. Secondo le ricostruzioni, la colonnina era stata truccata per guadagnare il doppio o il triplo delle cifre corrispondenti. La vicenda di Latina, tuttavia, non rappresenta un episodio isolato. Sono sempre più frequenti i casi di truffe o raggiri messi in pratica dai distributori di benzina.
AGGIORNAMENTO DEL 13/02: L’impianto Q8 Easy di Latina, in seguito agli accertamenti svolti in collaborazione con Q8, è stato dissequestrato in data 23 gennaio. Le verifiche metriche hanno infatti condotto all’individuazione di quello che si è configurato come un mero guasto metrico. Nel provvedimento del dissequestro da parte della magistratura è espressamente motivata l’insussistenza del fumus del reato.
Colonnine truccate e carburanti diluiti: ecco le altre frequenti truffe
Anche a Napoli, in un impianto di via Marina, il gestore della stazione aveva messo in pratica un ingegnoso metodo per guadagnare illegalmente. L’uomo, infatti, era riuscito a manomettere due colonnine con un sistema tecnologico finora mai riscontrato. La leva del gasolio faceva partire il conteggio dei litri non appena la pistola veniva estratta. Questo metodo faceva sì che l’erogazione fosse ridotta del 30%.
Ma non è tutto. Sulla colonnina della benzina, invece, era posizionato un dispositivo in grado di accelerare il conteggio visibile sul display. Una doppia truffa in grado di far guadagnare al distributore cifre da capogiro. Infine, in un altro impianto, il conteggio dei litri erogati era stato manomesso attraverso un complicato marchingegno.
A questi metodi illeciti ne vanno aggiunti altri che riguardano direttamente la miscela fornita. Le indagini della Guardia di Finanza hanno evidenziato che, molto spesso, diesel e benzina vengono diluiti con carburante agricolo o olio lubrificante. In questi casi i danni al motore possono essere irreversibili e l’unica soluzione è procedere alla sostituzione di esso.