Bollo auto, l’esenzione vale soltanto per alcune macchine: controlla se la tua fa parte della lista | Risparmi una valanga di soldi
Bollo auto: l’esenzione è valida soltanto per alcune auto. Controlla se anche la tua fa parte di queste!
Ci sono alcuni casi in cui possiamo fare a meno di pagare il bollo auto. Questo accade poiché l’imposta viene decisa dalle regioni; dunque, sono le singole realtà regionali a fissare importi e categorie che possono beneficiare dell’esenzione, che sia totale o parziale.
L’elenco delle auto che nei prossimi dodici mesi potranno tenersi alla larga da quella che, a tutti gli effetti, è un’imposta legata al possesso del veicolo e non al loro utilizzo è decisamente lungo.
Possiamo notare che a fruire di queste agevolazioni saranno anche le persone che possiedono mezzi con poche emissioni. E’ una decisione perfettamente coerente con gli sforzi attuali di rinnovare il parco auto, per favorire una mobilità maggiormente sostenibile dal punto di vista dell’ambiente.
A chi spetta l’esenzione bollo auto?
La prima categoria che viene in mente alla quale spetta l’esenzione del bollo auto è quella dei veicoli alimentati a metano e gpl e i veicoli elettrici. Non passeranno alla cassa, dunque, i possessori di queste tipologie di auto ma anche i veicoli a doppia alimentazione, ovvero benzina e metano oppure benzina e gpl.
La stessa cosa vale anche per le automobili ibride, quelle con doppia alimentazione, elettrica e a benzina. Tutto questo in attesa di comprendere se e in quale modo tale misura si riesca a combinare con le agevolazioni del bollo auto, attualmente allo studio nell’esecutivo.
Esenzione bollo auto: atre categorie beneficiarie
Nel caso dei veicoli ibridi, l’esenzione dura per cinque anni dalla data di immatricolazione, e soltanto se il veicolo ha una potenza uguale o minore a 100 KW. L’esenzione dura cinque anni anche per quei veicoli a doppia alimentazione. Le altre categorie che non dovranno pagare il bollo auto nel 2023 sono le auto:
- destinate al servizio di estinzioni degli incendi;
- della protezione civile;
- delle organizzazioni di volontariato regolarmente iscritte al registro nazionale di volontariato;
- delle cooperative sociali;
- delle aziende pubbliche di servizio alla persona;
- degli istituti pubblici di beneficienza e assistenza nei confronti di anziani, minori e persone con disabilità.
Inoltre, è prevista l’esenzione anche per i veicoli degli agenti consolari e diplomatici, a patto che ci sia reciprocità di trattamento, delle auto dei corpi armati militari e civili statali e della protezione civile.