Auto elettriche, l’Italia resta indietro sul mercato: nel 2022 segnali negativi rispetto all’Europa
Nel nostro Paese si è verificato un calo del 26,9% sulle immatricolazioni dei veicoli elettrici
Il mercato delle auto elettriche in Europa è in continua crescita. A testimoniarlo sono i dati resi noti da ACEA, che ha fornito una panoramica sul mercato delle automobili in tutto il continente europeo. Da questi numeri si capisce come il settore elettrico sia sempre più in espansione a discapito delle motorizzazioni tradizionali.
Le politiche interne di alcuni Stati non hanno fatto che incentivare l’acquisto di modelli ibridi o elettrici. Lo scorso anno, nonostante il calo generale del mercato automobilistico, sono cresciute le immatricolazioni di auto elettriche. Si stimano ben 1.123.778 immatricolazioni, numero di gran lunga superiore alle 877.985 unità del 2021. In totale la quota di mercato delle vetture elettriche è aumentata di circa il 3%.
Questa tendenza, tuttavia, non è stata riscontrata in tutta Europa. Ci sono stati Paesi che hanno fatto registrare un’inversione di rotta, con vendite di auto elettriche sotto la media. Tra questi troviamo anche la nostra Italia. Nel 2022, infatti, sono state immatricolate 49.179 vetture BEV, contro le 67.284 del 2021. Un calo del 26,9% che appare molto strano.
Segnali positivi dalle auto ibride
Anche le Plug-in hanno fatto registrare un calo del 6,1%. Insomma, gli italiani non sembrano ancora convinti dei veicoli elettrici. Tra le principali ragioni rientra il prezzo di questi modelli, considerato eccessivo da gran parte dei cittadini. In molti, inoltre, non vogliono acquistare un’auto elettrica perché considerano insufficiente l’autonomia messa a disposizione da gran parte dei modelli.
Parallelamente, invece, c’è stato un forte rilancio delle ibride. Sono state infatti registrate 449.993 immatricolazioni contro le 422.845 del 2021 (+6,4%). Frenata per le auto a benzina, con 365.461 immatricolazioni a fronte delle 437.068 del 2021. Il trend negativo non riguarda solamente l’Italia.
Rapporto ACEA, flessione dei veicoli a diesel
Le motorizzazioni tradizionali, infatti, hanno perso terreno in tutta Europa. Per quanto riguarda le vetture a benzina, siamo passati da una quota del 39,9% del 2021 a quella del 36,4% del 2022. Il numero di immatricolazioni nel 2022 ha toccato quota 3.371.153, mentre nell’anno precedente erano state 3.867.378.
Anche i veicoli a diesel hanno evidenziato una profonda flessione, con quasi 400.000 unità in meno. Bene le auto ibride, la cui quota di mercato in Europa è cresciuta del 2,7%. In leggero aumento anche le Plug-in, che sono passate dall’8,9% del 2021 al 9,4% del 2022.