Prezzo della benzina, c’è un’importante novità la prossima settimana I Ancora brutte notizie per gli automobilisti
La data da cerchiare sul calendario è quella del 5 febbraio, con il prezzo del diesel che potrebbe toccare i 2 euro al litro.
La situazione del caro carburante nel nostro Paese sembra essere totalmente fuori controllo. Dopo un periodo in cui gli automobilisti italiani hanno potuto respirare, i prezzi di benzina e diesel sono nuovamente arrivati alle stelle. Il ritorno delle accise ha determinato l’aumento del costo del carburante che, in alcuni casi, supera i due euro.
Il continuo scontro tra governo e benzinai non ha fatto che esasperare una situazione già di per sé complessa. Le associazioni dei consumatori temono ulteriori rincari che potrebbero diventare realtà già dai primissimi giorni di febbraio. L’esecutivo, infatti, non ha alcuna intenzione di revocare le accise sui prezzi di diesel e benzina.
La preoccupazione degli automobilisti di tutta Italia è evidente; in molti pensano di non poter più sostenere tali rincari, vista la già preoccupante situazione economica del Paese. Per coloro che percepiscono redditi bassi o medio-bassi l’ipotesi di abbandonare completamente l’utilizzo della propria auto è reale. Anche i pescatori, che utilizzano quotidianamente il gasolio per alimentare le proprie imbarcazioni, hanno espresso il loro dissenso.
Prezzo del diesel alle stelle dopo l’embargo russo? Ecco la situazione
Si tratta di una situazione insostenibile che potrebbe però durare ancora per diversi mesi. Nel frattempo è in arrivo una vera a propria stangata sul prezzo del gasolio. I paesi occidentali, infatti, da ormai diverse settimane hanno deciso di colpire con l’embargo il petrolio grezzo proveniente dalla Russia.
L’esportazione verso l’Unione europea riguarda principalmente il gasolio già raffinato il cui embargo inizierà invece da febbraio. L’Unione europea, infatti, importa ad oggi 600.000 barili di gasolio raffinato proveniente dalla Russia. Una pessima notizia che, con molta probabilità, inciderà pesantemente sul prezzo del gasolio. La data da cerchiare è quella del 5 febbraio, giorno in cui scatterà l’embargo. L’allerta sul prezzo del diesel è massima. Già da qualche giorno il costo è schizzato sopra a 1,9 euro al litro nelle stazioni di servizio italiane e qualche tempo fa è arrivato sino a 2,5 euro in alcune località italiane.
Naturalmente questo scenario non è una sorpresa per l’Europa. A maggio Rystad Energy, think tank norvegese specializzato in studi strategici di settore, aveva lanciato l’allarme sulle carenze del mercato europeo, dipendente in gran parte dalla Russia. L’Europa è corsa ai ripari acquistando prodotti raffinati dall’India, dal Medio Oriente e dalla Cina ma a un costo maggiore. La situazione, perciò, è molto delicata: gli automobilisti di tutta Italia sperano che si possa risolvere rapidamente per evitare di dover spendere più di 2 euro per un litro di carburante.