Collezione di targhe Unione europea – Giornalemotori.it
Alcune normative europee stabiliscono sanzioni per l’utilizzo improprio del veicolo. Sotto i riflettori le targhe, multe oltre i 3.000 euro
Prima di mettersi alla guida di un veicolo è necessario essere a conoscenza delle norme del Codice della Strada. La mancata osservanza di queste regole porta più spesso di quanto crediamo a conseguenze gravi, anche quando non si mette in pericolo la vita delle altre persone.
È importante quindi conoscere con anticipo quali sono le ripercussioni di una mancata osservanza delle normative comunitarie che regolamentano la circolazione di un mezzo a motore: auto o moto di qualunque cilindrata, mezzi pubblici o pesanti.
Tutti i veicoli sono soggetti a dei requisiti stabiliti per legge. È necessario che siano assicurati, con la tassa di circolazione pagata e con la revisione in corso di validità. Condizione indispensabile per circolare senza problemi è la presenza della targa, posizionata sulla parte anteriore e posteriore del veicolo, ben visibile e in buono stato.
Una serie di sanzioni sono previste per i reati legati a un utilizzo improprio della targa. Si tratta di leggi che l’intera comunità europea ha adottato. Partiamo dalle sanzioni meno pesanti, quelle per i veicoli che circolano con targa parzialmente coperta o eccessivamente usurata. Una condizione che spesso rende difficile l’identificazione del proprietario. Qui il Codice della Strada prevede sanzioni da 25 a 99 euro.
Si passa a multe da 84 a 335 euro, per i veicoli che circolano senza targa. Nei casi più gravi, qualora la targa sia contraffatta, le sanzioni amministrative partono da 1.988 euro fino a 7.953 euro.
Le targhe sono dispositivi necessari all’identificazione del proprietario di un veicolo nel caso commetta un reato. L’articolo 100 del Codice della Strada sottolinea che “chiunque falsifica, manomette o altera targhe automobilistiche, ovvero usa targhe manomesse, è punito ai sensi del Codice Penale”. Lo confermerebbe anche una recente sentenza della Corte di Cassazione n.9013/2018 che annovera l’occultamento della targa tra i reati puniti ai sensi dell’art. 490 del codice penale.
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Sanzioni salate sono previste anche per i veicoli con targa straniera che circolano in Italia nel caso in cui il proprietario abbia ottenuto la residenza da più di 3 mesi. L’obiettivo è evitare che il mezzo risulti immatricolato in paesi dell’Unione europea che offrono condizioni vantaggiose per quanto riguarda il pagamento di assicurazione e bollo.
Il proprietario ha tempo fino a 90 giorni per registrare l’auto al PRA, passati i quali rischia una multa compresa tra i 712 e i 3.588 euro. Oltre a questa sanzione può anche scattare il sequestro amministrativo del mezzo come prescritto dall’articolo 93 del Codice della Strada.