Sanzioni stradali, dopo tante mazzate finalmente una bella notizia: fino a questa cifra non devi più pagarle
Le sanzioni verranno annullate a partire da gennaio 2023
Per gli automobilisti di tutta Italia arriva finalmente una buona notizia. Durante la discussione sulla strategia di bilancio (approvata lo scorso 29 dicembre 2022) il governo ha annunciato che le multe arretrate verranno condonate. Grazie a questa decisione perciò le multe e le sanzioni fino a 1.000 euro, erogate entro la fine del 2015, verranno totalmente annullate. Una boccata d’ossigeno per gli automobilisti italiani alla presa con l’aumento del prezzo della benzina dopo il reintegro delle accise.
Tutto ciò significa che gli utenti che hanno una tassa non pagata e che hanno ricevuto una cartella esattoriale di sollecito tra gli anni 2000 e 2015 possono dormire sonni tranquilli. Le loro multe fino a 1.000 euro verranno infatti azzerate. In particolare, la Legge di bilancio del 2023 prevede che “i debiti con valore residuo, alla data di entrata in vigore della presente Legge di Bilancio, fino a 1.000 euro, comprensivi di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, originati dai singoli carichi affidati agli Agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, saranno automaticamente cancellati a partire dal 31 gennaio 2023“.
Quanto previsto dalla nuova Legge di Bilancio ha un duplice significato: la norma potrà essere applicata anche ad altre fatture scadute. Rientrano nella fattispecie i bolli auto dei veicoli. Gli automobilisti di tutta Italia non dovranno svolgere nessun particolare passaggio.
Ecco cosa fare quando la violazione non è stata contestata subito
L’estinzione dell’obbligazione sarà infatti automatica e si procederà nel seguente modo. Anche i debiti fino a 1.000 euro, affidati alle agenzie di riscossione tra il 1 gennaio 2016 e il 30 giugno 2022, verranno estinti senza la necessità di alcun pagamento. La fattispecie, infatti, rientrerà in quanto prevista dalla Legge di Bilancio.
Nel caso in cui una violazione non venga contestata immediatamente, l’articolo 201 del Codice della Strada prevede che una copia del verbale venga inviata a chi ha commesso l’infrazione entro 90 giorni dall’accertamento. In questi specifici casi, entro 30 giorni dal ricevimento della multa, è necessario presentare ricorso al Giudice di Pace.
Per farlo, però, si deve essere necessariamente in possesso della documentazione adatta. Quest’ultima prevede il modulo della multa, una copia del documento di identità, la prova del pagamento del contributo unificato di 43 euro e una marca da bollo da 27 euro.