“L’auto si scalda lentamente”: tutti i possibili problemi e come risolverli I Se non lo fai danneggi il motore
L’inverno, si sa, porta con sé temperature molto rigide. Se non abbiamo il garage e siamo costretti a lasciare l’auto fuori al freddo, è opportuno scaldarla prima di mettersi alla guida. Si tratta di aspettare soltanto qualche minuto, per portare il motore ad una temperatura corretta. Ma se l’auto non si scalda, come possiamo risolvere la situazione?
Capita che alla mattina, quando cerchiamo di riscaldare l’auto, questa proprio non ne vuole sapere nulla. Ma qual è il problema, e come risolverlo al meglio?
Di solito, prima di mettersi alla guida dell’auto in inverno, servono 10 o al massimo 15 minuti per riuscire a riscaldare il motore dell’auto e tutta l’auto. Quando l’auto non riesce a scaldarsi, lo possiamo vedere molto bene dalla bassa temperatura della macchina ma anche dal livello del liquido refrigerante sul cruscotto.
Tale problema potrebbe avere ripercussioni economiche, poiché il motore potrebbe risultare danneggiato e aver bisogno di controlli.
L’insorgere del problema dell’auto che non riesce a scaldarsi potrebbe danneggiare l’auto in sé, dato che un motore che resta freddo non riesce a rendere le sue minime prestazioni.
Auto che non si scalda: quali sono i motivi?
Le cause principali di bassa temperatura del motore potrebbero essere:
- un difetto della valvola interna del motore, che spesso deriva da fusibili danneggiati;
- il motore della ventola che resta sempre acceso, un malfunzionamento che non permette una temperatura corretta del liquido refrigerante;
- un servomotore difettoso;
- avere le valvole intasate;
- un termostato difettoso.
E’ bene riconoscere in tempo la causa del problema, per evitare di causare danni al veicolo. Per prima cosa, la prevenzione è fondamentale in questi casi. E’ importante fare controlli periodici e apportare correttamente i liquidi refrigeranti. Sono controlli che possiamo svolgere autonomamente, ma se non siamo esperti, è meglio rivolgersi a professionisti.
Un volta che ci si rende conto dei problemi legati alla temperatura del motore, sarà possibile controllare alcuni elementi. Per prima cosa, dobbiamo controllare il sensore di temperatura del motore. Troviamo il sensore, e misuriamo tensione e resistenza, basandosi sui consigli del libretto di manutenzione della nostra auto. Poi, potremmo anche dover smontare il termostato per riporlo in acqua calda. E’ un metodo utile per comprendere il funzionamento effettivo del termostato. Per ultima cosa, controlliamo anche il funzionamento dell’elettroventola. Sono tutti passaggi utili da effettuare autonomamente, ma forse la soluzione migliore è portare il nostro veicolo da un meccanico esperto.