1.133€ e due punti sulla patente, da oggi non ti azzardare più a farlo: ti scoprono sicuramente
C’è chi cerca in tutti i modi di aggirare la legge, ma se pensate che sia conveniente o addirittura semplice evitare di pagare il pedaggio quando arrivate al casello in autostrada, forse fareste meglio a cambiare idea. I rischi e le sanzioni, infatti, sono elevatissimi, e non risparmiano nessuno
E’ un po’ quello che succede molto spesso in metropolitana. In autostrada, il salto del tornello, riproposto in versione quattro ruote, è uno dei metodi più in voga per evitare di pagare il pedaggio al casello. Consiste nel mettersi in scia ad un’auto che ha già pagato il casello, per fuggire nell’intervallo di tempo in cui la sbarra si alza e ritorna al suo posto.
Questo metodo è molto rischioso, e forse non ne vale la pena per aggirare un tariffa che non eccede mai le poche decine di Euro.
Andando oltre alla questione etica, chiediamoci che cosa potrebbe succedere al guidatore furbetto, se l’auto di fronte inchiodasse all’improvviso?
Oppure se non riuscisse a liberare la strada velocemente, o, ancora, se la sbarra tornasse velocemente al suo posto colpendo l’automobile in pieno?
Il metodo Viacard per non pagare il pedaggio
Ultimamente va di moda un nuovo metodo per imbrogliare al pagamento del pedaggio, soprattutto per chi lavora in aziende che dispongono della tessera Viacard. Infatti, le autorità, dopo aver constatato che le evasioni sono arrivate a centinaia di migliaia di euro, hanno scoperto che alcuni dipendenti di aziende lombarde inserivano una tessera Viacard scaduta, superando il casello senza però dover caricare denaro.
Esiste un modo per non pagare il pedaggio: è il caso in cui nella cabina sia presente un operatore, al quale spiegare la situazione economica in cui ci si ritrova per poter ricevere una scontrino. Il dipendente vi farà passare, così voi avrete 15 giorni di tempo per saldare l’importo. Tuttavia, se entro il termine indicato non perviene il pagamento all’ente autostradale, ci ritroveremo con una bella multa, che va dagli 85 ai 338 euro. Si aggiunge alla multa anche la decurtazione di due punti dalla patente di guida.
Ma chi fa il furbetto al casello rischia molto di più. In tal caso non ci troviamo più nel mondo del reato di insolvenza fraudolenta. In altre parole, non saremo accusati di aver finto di essere in difficoltà per non riuscire a pagare il credito, ma saremo accusati di truffa. Per il reato di truffa, in Italia si prevedono pene che vanno dai sei mesi ai tre anni di reclusione, ai quali si aggiunge una multa tra i 51 e i 1.032 euro. Conviene fare i furbi per poche decine d’euro?