Auto in riserva, non tenercela troppo: danneggi il motore I Non dovresti mai viaggiare col serbatoio quasi vuoto, in pochi lo sanno
Occhio a non tenere troppo a lungo la tua macchina in riserva di carburante perché potresti fare danni: ecco il motivo e cosa fare per non peggiorare la situazione e non dover spendere soldi.
Risparmiare va bene, ma fino a un certo punto, perché lasciare la vostra auto con pochissimo livello di carburante può davvero costarvi caro. Secondo i dati comunicati da una agenzia di assicurazioni, 827 mila guidatori ogni anno non fanno caso alla spia di riserva carburante.
Di essi, un quarto è convinto di poter percorrere 40 miglia dal momento dell’accensione della stessa, cosa che non è sempre purtroppo vera. Di essi, i più spavaldi e sprovveduti sono gli uomini, mentre le donne risultano essere maggiormente guardinghe e prudenti di fronte alla spia riserva.
Ricordiamo che restare senza carburante è una situazione imbarazzante e anche potenzialmente rischiosa, oltre che onerosa: i soccorsi e banalmente il pieno alla stazione vicina hanno costi ben precisi. Spesso poi si rischia di creare incidenti o intralci alla circolazione, il che è punibile in sede di verifiche.
Occorre dunque fare parecchia attenzione in tal senso e capire bene in che modo sia possibile effettivamente conservare le ultime goccioline di benzina senza restare a piedi. Vediamo nel dettaglio queste e altre implicazioni sul tema.
Auto in riserva: ecco cosa fare e cosa no
Mai fidarsi ciecamente della spia del carburante perché è tutto fuorché uguale per le varie vetture: anche nelle auto più moderne e performanti non è sinonimo di precisione assoluta. Essa è basata su un principio tutto sommato abbastanza elementare per segnalare il livello di benzina.
Un galleggiante posto nel serbatoio è collegato a uno strumento elettronico o a fasce o bobine il quale trasmette il segnale del livello del carburante rimasto. Infatti se la nostra vettura si trova in una posizione piana o in pendenza questo livello può mutare: occhio anche a questa situazione nelle vostre misurazioni. Ricordiamo ancora che restare senza carburante crea innanzitutto esborsi: carro attrezzi, forze dell’ordine, eventuali passaggi alla stazione più vicina e, ovviamente, il rifornimento di emergenza.
Attenzione anche all’usura dei freni e del servosterzo, non certo da sottovalutare: senza carburante il volante diverrà più duro e i freni subiranno maggiore pressione, usurandosi prima. Tutte situazioni che devono far riflettere, e non poco, perché occorre evitare di mettersi in situazioni di rischio. Sia per noi che per i passeggeri che per gli altri: civiltà è anche rispetto e previdenza.