Formula 1, la nuova Ferrari 2023 fa sognare i tifosi: tutte le differenze rispetto alla monoposto della passata stagione
Ecco la nuova Ferrari 2023 pronta per la stagione di Formula 1 ormai alle porte: scopriamo le differenze con il 2022 e i dettagli del bolide di Maranello pronto a dar battaglia.
L’attesa è quasi finita, ormai: a Marzo riparte la nova stagione di Formula 1 ed è stata presentata da poco la nuova Ferrari che darà battaglia in pista per il titolo mondiale. Diffuse da Racingnews365, sono state rese note le forme delle monoposto tra cui la Rossa di Maranello.
Stando alle parole di Mattia Binotto prima del suo addio da Maranello, la nuova monoposto nostrana sarà un proseguimento del lavoro iniziato con la F1-75. Non ci aspetta dunque una rivoluzione bensì una evoluzione vera e propria sulla falsariga di quanto già effettuato in precedenza.
Struttura del fondo e altezza dall’asfalto restano dunque perlopiù invariate, a riprova della bontà del concetto di fondo della passata stagione. Alcuni spunti di novità verranno presi, pare almeno da ciò che trapela, anche da altre case di costruzione, come ad esempio la Red Bull.
Le caratteristiche uniche della seconda Rossa però sono molteplici e siamo sicuri che darà un bel filo da torcere a tutti nella stagione che si apre in Bahrein tra 2 mesi. Ecco allora le linee di continuità e le novità della nuova Ferrari 2023 prontissima per la stagione di Formula1.
Ferrari 2023: ecco le caratteristiche del bolide
L’incavo nella parte bassa della fiancata sarà più profondo: questa una delle novità che emergono circa la nuova Ferrari 2023. La Red Bull ha fornito l’ispirazione in tal senso, grazie al suo svaso più pronunciato nella parte inferiore che è in grado di convogliare al meglio i flussi verso il retrotreno.
Altra missione quasi impossibile, ma non del tutto, è quella di migliorare di molto la velocità sul dritto, nel rettilineo: un’impresa non facile, stando a ciò che abbiamo visto circa la sua precedente versione, la F1-75. Da qui forse si spiegano anche i 30 CV in più compresi nella power unit, sbloccati e resi sfruttabili da mirate operazioni ad opera degli ingegneri di Maranello.
Importante sarà anche la ricercata riduzione della resistenza aerodinamica, altro tassello essenziale per una vettura performante in F1. La coda sarà dunque maggiormente snellita, pur non compromettendo il necessario avvallamento della zona sopra alle fiancate della monoposto. Riviste saranno poi le modalità di estrazione dei flussi di aria calda dal vano motore: si sfrutterà anche lo sfogo in coda, quello terminale, e avrà un contorno appiattito.