Autostrade, la stangata di inizio anno: ecco quali tratti si salveranno dai rincari I La lista completa, incrocia le dita
Inizio di 2023 col botto perché Autostrade ha comunicato la sua volontà di aumentare le tratte: ecco dove si pagherà di più e dove invece non verranno applicate maggiorazioni sui pedaggi.
Aumenti in vista per i viaggi in Autostrada: il 2023 si apre sulla falsariga del 2022, anno che ha registrato una delle crisi economiche più devastanti. Recessione che ahinoi è ancora in atto e non accenna a diminuire, dai carburanti sino alla spesa alimentare, passando per affitti e bollette.
Una vera spada di Damocle che ormai pende costantemente, ogni giorno, sulla testa di milioni di famiglie e automobilisti italiani. Il mondo dei motori è certamente quello che è stato toccato di più da tali rincari, e la notizia giunta pochissime ore fa non fa che confermare questo trend tristemente negativo.
Al carburante e al GPL dovremo dunque prepararci ad aggiungere anche alcuni pedaggi dislocati lungo tutto il territorio nazionale. In una nota emessa il 3o dicembre, infatti, Autostrade per l’Italia ufficializza l’aumento su circa il 50% delle tratte di percorrenza di propria competenza.
Il lato positivo è che secondo quando detto tali rincari non riguarderanno l’intera rete, oltre al fatto che gli aumenti saranno graduali e in parte minori rispetto a quanto si temeva all’inizio. Ad ogni modo, ci saranno, e comunque avranno impatto sull’economia di chi si sposta: vediamo le tratte che saranno esenti dai rincari 2023.
Aumenti autostrade 2023: le zone non coinvolte
Le decisioni sono state prese, si legge dalla nota diffusa a fine anno, dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il quale ha deliberato circa le tratte che saranno soggette a rincari e quelle che invece manterranno le tariffe uguali all’anno appena conclusosi.
Non vi saranno inasprimenti per le tratte di competenza delle seguenti società che gestiscono i relativi porzionamenti autostradali:
- Milano Serravalle
- Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova S.p.A
- Società Autostrada Ligure Toscana p.A. – Tronco Autocisa
- Società Autostrade Valdostane S.p.A
- Tangenziale di Napoli S.p.A
- Autostrada dei Fiori S.p.A. – A6
- A6, Società Italiana Traforo Autostradale del Frejus S.p.A.
- Società Autostrada Tirrenica p.A.
- Raccordo Autostradale Valle d’Aosta S.p.A
- Concessioni Autostradali Venete S.p.A.
In Lombardia, inalterate le recenti Pedemontana, la Bre.Be.Mi e la Strada dei Parchi. Anche Autostrade siciliane saranno salve, così come tutte quelle società a cui è scaduta la concessione. La nota, firmata da Ministero Infrastrutture e Trasporti e Ministero dell’Economia, precisa che in Italia la situazione è migliore che non in Spagna o Francia, dove gli aumenti si attestano sul 4 e sul 4,75%.