Transizione ecologica, per gli italiani una vera mazzata: la strada è tutta in salita
Gli italiani devono fare i conti anche con i costi della transizione ecologica che si abbattono su di loro: la strada è tutta in salita e l’impatto su molti cittadini è davvero alto.
L’anno che sta per concludersi ha portato con sé un triste e preoccupante aumento dei prezzi di quasi tutto: dai carburanti agli affitti, passando per le auto sino alla spesa alimentare di base. Un trend negativo che non vede fine, aggravato anche da una situazione globale non certo rosea.
La guerra in Ucraina, che imperversa senza sosta dal febbraio 2022, non da segni di fine e ciò ha reso tesi i rapporti internazionali e non solo quelli. Il gas è alle stelle e molte famiglie devono scegliere se mangiare o pagare le bollette, ma non è certo finita qui.
Anche la tanto sospirata transizione ecologica ha dei costi reali e oltremodo impattanti per cittadini e automobilisti. I carburanti aumentano e i prezzi di mercato delle auto elettriche e ibride non accennano a diminuire, al di la degli incentivi e dei bonus statali previsti.
Dal 2035, d’altro canto, le auto endotermiche non potranno più circolare e ciò comporterà uno scenario difficile da prevedere. Da un lato le speculazioni inevitabili sui prezzi, dall’altro un Pianeta che sta finendo le risorse in fretta, drammaticamente diremmo anche. Cosa aspettarsi?
Transizione ecologica: una strada tortuosa
L’obiettivo dell’Unione Europea è arrivare a una vera e propria indipendenza energetica dagli altri Paesi: oltre a ciò, l’altro focus già pubblico e noto è rendere la mobilità sostenibile e amica dell’ambiente. Una rivoluzione green a impatto zero, a partire dalle auto e dai mezzi di trasporto.
Una svolta condivisa dai membri della CE che però, in relazione agli ultimi tempi, ha visto comparire parecchi paletti. Si punterà alla totale eliminazione o quasi delle emissioni di CO2 di motocicli e automobili, e come detto sopra dal 2035 diventerà impossibile nonché vietato circolare con mezzi che non siano elettrici o al massimo ibridi. In tale data infatti verranno sospese le produzioni delle auto con motori endotermici, anche se il passaggio è già costoso e le auto sono fuori portata.
Occorreranno ulteriori e più efficaci incentivi per l’acquisto di veicoli di ultima generazione che non abbiano impatto ambientale. A tale scopo l’Unione Europea sta studiando aiuti ad hoc per tutte quelle realtà (aziende, fabbriche, attività della filiera e annesse) che si dedicano alla produzione di veicoli elettrici o ibridi, per far sì che costino meno alla gente.