Incentivi auto, per il 2023 salgono al 50% e non solo per l’elettrico I La notizia fa felice gli italiani, sconto super anche per le rottamazioni
Ottime notizie per gli italiani che stanno puntando all’elettrico perché dal 2023 sconto del 50%: ecco le ultimissime sugli incentivi attesissimi da molti italiani e dalle loro famiglie.
Ottime novità in arrivo secondo quanto detto dal ministro Giorgetti, che inserirà in un apposito decreto ad hoc (o nell’aiuti bis) alcuni punti cruciali circa incentivi sostanziosi per acquisto di auto elettriche. Una manna dal cielo per milioni di famiglie in questo periodo di crisi nera.
Secondo quanto emerso dalle dichiarazioni del ministro allo Sviluppo Economico saranno 350 i milioni di euro destinati dal 2023 al 2030 al settore automotive, in particolar modo all’elettrico. Di essi il 70% sarà investito in contratti di sviluppo e il restante 30% in accordi per migliorare le innovazioni e la qualità territoriale delle infrastrutture.
A tal proposito rientra anche il contributo previsto per l’acquisto delle colonnine di ricarica: esse saranno di modalità rapida a ricarica veloce, standardizzate e non si guarderà ai singoli consumi e potenze di kW. Il contributo dello Stato sarà pari all’80% del costo dell’installazione, per una soglia massima di 1.500 euro a testa.
Qualora la zona soggetta a installazione colonnina fosse uso comune, il tetto è 8.000 euro in tutto. Ma ciò che interessa soprattutto è un incentivo del 50% in più per alcune precise categorie di cittadini che si vedranno accreditare tali somme sul conto corrente.
Incentivi elettrico: ecco a chi spetteranno nel 2023
Come accennato poco sopra, ci saranno incentivi del +50% per chi vorrà acquistare un elettrico nuovo nell’anno che sta per iniziare. Tali aiuti statali sono confermati e riguarderanno anche le vetture ibride plug-in, ma solo se i richiedenti hanno determinate caratteristiche precise.
Il reddito per percepire il bonus suddetto dovrà essere pari o inferiore a 30.000 euro l’anno. Nel caso di automobili che emettano CO2 tra 0 e 20 grammi per km, massimo tetto previsto di spesa 35.000 euro. Con rottamazione, bonus a 7.500 euro (prima era 5.000), senza rottamazione si resta su aiuti di 4.500 euro (prima erano 3 mila.) Importantissimo che il veicolo rottamato sia tra euro 0 e euro 4, in nome della rivoluzione green ormai intrapresa da tempo.
Nel range di emissioni tra 21 e 60 grammi di CO2 per chilometro quadrato, ovvero le plug-in, incentivi pari a 6.000 euro con rottamazione (rispetto ai precedenti 4.000) e di 3.000 euro se non si da dentro un vecchio veicolo fino a euro 4 (contro i precedenti 2.000 euro di aiuto.) Qui però rispetto alla prima categoria si alza il limite di acquisto, il tetto massimo di spesa in cui è possibile richiedere il bonus: la cifra si ferma a 45.000 euro.