Essere in grado di identificare errori o scorciatoie prese dai meccanici, è un compito arduo. E se qualcosa va storto? Vediamo come tutelarci.
Prendersi cura del proprio veicolo, dovrebbe rientrare nella prassi. Un’auto ben tenuta funzionerà in modo più efficiente e contribuisce a mantenerti più sicuro e sicuramente riduce la probabilità di subire gusti importanti ed esosi, pertanto, rivolgersi ad un professionista risulta fondamentale.
Portare la nostra auto da un meccanico, è un atto di fiducia e trovare un professionista serio e onesto, non è sempre facile per tutti.
La propria auto, è un investimento, ha un valore economico e per alcuni, è un vero è proprio tempio, curata con minuzia e per certi versi,” intoccabile”.
Una corretta manutenzione, revisioni periodiche, permettono al veicolo di mantenersi in buone condizioni. Rivolgersi a un professionista, è sempre la strada da percorrere, ma se è proprio il meccanico a cui si affida la propria auto, da cui ci si deve badare?
Diventare un consumatore informato è una delle migliori difese. Questo articolo si concentra su questioni legali e pratiche relative alle riparazioni auto.
Il meccanico, in qualità di tecnico esperto, dovrebbe garantirci la sicurezza e fiducia, la stessa che noi riponiamo in lui, nel momento in cui gli si consegna il proprio veicolo.
Anche nostro meccanico di fiducia, può commettere errori, più o meno pericolosi, causa potenziale di sinistri pericolosi. Di fronte ad una situazione simile, il meccanico è la figura responsabile del danno, come affrontare questa situazione?
Di seguito, un approfondimento su quello che prevede la normativa vigente e suggerimenti sull’ approccio da assumere in questi casi.
L’ operato di un meccanico, non conforme alle aspettative o peggio, se risulta inadempiente, può esporre il conducente e terzi a sinistri potenzialmente gravi. Chiariamo dunque, le circostanze, che possono portare a far scattare la denuncia, nei confronti di un meccanico.
Nel momento stesso in cui si consegnano le chiavi del nostro veicolo nelle mani del meccanici, viene stipulato un vero e proprio accordo, che obbliga il meccanico a riparare il guasto e il cliente a pagare la prestazione professionale.
Se il meccanico disattende l’ impegno preso, il proprietario può denunciare i possibili vizi al meccanico, entro e non oltre 8 giorni dalla scoperta (garanzia che decade dopo 12 mesi).
Prestare bene attenzione all’auto al momento del ritiro, assicurandosi non vi siano danni visibili e apparentemente non visibili, sarebbe buona norma.
Nel momento in cui si è certi di vizi del meccanico e poter esercitare il proprio diritto di rivalsa, bisogna agire rispettando delle tempistiche precise.
Il problema, deve essere contestato al meccanico entro 8 giorni dal ritiro del veicolo, attraverso un mezzo comprovabile, come una regolare raccomandata, posta elettronica certificata (PEC) o un Fax (come disposto dalla Cassazione).
Questa comunicazione, funge da denuncia del fatto, a questa seguirà l’ intentare una causa al meccanico, entro e non oltre un anno dal giorno della consegna della vettura.
Rimandare la contestazione, significa rinunciare a prescindere, ad un rimborso del danno subito.
In tutti i casi, l’ attenzione e la solerzia, potrebbero evitare noie, nel frattempo… cambiate meccanico.