Attenzione a non dimenticare mai di avere con te un particolare documento alla guida: ecco cosa devi sempre portare dietro se non vuoi incappare in sanzioni da capogiro.
In continuo cambiamento, il Codice della Strada si aggiorna di frequente anche per cercare di aumentare la sicurezza sulle strade e la qualità della circolazione. Una particolare norma è entrata peraltro in vigore qualche settimana fa e riguarda alcuni dettagli essenziali che a molti sfuggono.
Importante, oltre ad avere il veicolo sempre in ordine in caso di controlli da parte delle Forze dell’Ordine, è anche avere con sé tutti i documenti necessari. Senza uno in particolare, infatti, si rischia moltissimo perché le norme sono anche diventate stringenti in tal senso.
Tutti sanno che, oltre alla necessaria patente di guida, è fondamentale avere con sé anche il la ricevuta del versamento della polizza assicurativa. Assieme ad essi, il bollo e la revisione completano il tutto, ma il vero documento da avere è un altro.
Senza tale foglio di carta si rischiano sanzioni da capogiro: si tratta di un documento introdotto di recente (ottobre 2021) che accorpa ben due atti ufficiali da avere sempre con sé: ecco di cosa si tratta e cosa si rischia a non averlo in auto.
Di recente introduzione per semplificare e snellire la burocrazia e il cartaceo in dotazione agli automobilisti, il documento unico di circolazione (DUC) è fondamentale per poter girare sereni. Esso unisce e accorpa il vecchio libretto di circolazione e il certificato di proprietà, assemblandoli in un unica stampata.
Ciò vale per i veicoli immatricolati dal 1 ottobre 2021, mentre per quelli acquistati prima di tale deadline vale ancora il vecchio libretto e il vecchio certificato di proprietà. Ad ogni modo, essere sprovvisti di documenti che autorizzino la circolazione può davvero costare carissimo: di base si paga fino a 173 euro con obbligo di presentarsi presso un ufficio e mostrare il libretto mancante.
Qualora ciò non avvenga, però, la sanzione diviene doppia: si pagheranno dai 431 ai 1.734 euro, con varianti in base al tipo di veicolo che si guida. Non tutte le vetture infatti sono soggette alle stesse contravvenzioni e pertanto ogni singola situazione rappresenta in tal senso una storia a sé. In un periodo di difficoltà come questo, occorre dunque prestare particolare attenzione al DUC (Documento unico di Circolazione) o, per chi avesse auto antecedenti al 2021, al ibretto di circolazione e al certificato di proprietà.