Auto elettriche, ecco il bonus colonnine: continuano gli incentivi per una mobilità sostenibile
In arrivo il bonus colonnine per la ricarica delle auto elettriche: ecco tutte le ultimissime sulla virata green del Governo che opta per incentivi precisi nel nome dell’ecosostenibilità.
In un’intervista rilasciata al quotidiano Repubblica, il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha messo l’accento sull’attenzione del nuovo esecutivo verso le politiche green e di transizione ecosostenibile, in particolare verso le auto elettriche e le colonnine di ricarica.
Il futuro del settore italiano dell’Automotive è oggetto di un tavolo di discussione e di lavoro appena aperto, che prevede sbocchi e novità. Importante tema dunque quello legato agli incentivi del Governo per l’installazione delle colonnine.
Ricordiamoci tutti che dal 2035 le sole automobili che potranno circolare saranno quelle elettriche e ibride, previa però una saggia e cosciente politica di accompagnamento in questa fase delicata di transizione e cambiamento, come sottolineato dallo stesso Urso a temrine della prima intavolata di incontri e confronti sul tema.
Proprio per rendere più veloce e performante l’affermazione dell’elettrico sono stati previsti incentivi rimodulati e ricalcolati in base alle reali esigenze di cittadini e stabili, al fine di diffondere in modo capillare ed efficace le colonnine di ricarica lungo tutto il territorio nazionale. Vediamo assieme le ultimissime in merito a uno degli argomenti più caldi del momento, non solo a livello motoristico.
Bonus colonnine: ecco le ultimissime dal Governo
Fondamentale, secondo Urso, incentivare la infrastrutturazione del Paese per poter supportare l’installazione delle colonnine di ricarica, senza le quali il processo di transizione green e il passaggio ad auto elettriche a impatto zero risulterebbe rallentato e quasi impossibile da attuare.
A tal proposito è pronto un fondo di 40 milioni di euro per spingere in tal senso, destinato alle colonnine da installare in condomini e case private. Il bonus è dell’80% per l’acquisto di tali infrastrutture, fino a una spesa di 1.500 euro per ciascun richiedente che salirà a 8.000 in caso di parti comuni interessate dall’operazione di installazione. Tale incentivo, inizialmente previsto solo per l’anno 2022, verrà con ottime probabilità esteso anche a tutto il 2023, con scadenza 31/12/2023.
Importante a tal proposito la clausola di revisione 2026 proposta da Urso, per poter garantire il supporto della Commissione Europea in tal senso. Una garanzia ulteriore anche nei confronti dei numerosi investitori stranieri che potrebbero essere attratti dal nostro Paese. Uno scenario essenziale ed auspicabile che farebbe ripartire in fretta un settore in difficoltà, unico volano di una rivoluzione green e eco sostenibile.