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Fisker, in Europa arriva anche la Pear: il secondo modello elettrico della casa statunitense pronto al debutto

fisker pear suv ocean – giornalemotori.it

Attesa finita per la nuova elettrica di Fisker, che debutterà in Europa a brevissimo: ecco tutto su Pear, il nuovo gioiello di ultima generazione pronto a battere le strade del vecchio continente.

Freschissima la produzione del nuovo Suv elettrico Fisker Ocean, che ha base come stabilimento a Graz, in Austria. Attese come non mai le prime consegne dei veicoli ordinati, all’insegna di quella transizione green e ho tech tanto auspicata da più parti sia civili che politiche.

In arrivo il secondo modello elettrico del mezzo e a tal proposito il costruttore americano ha virato decisamente verso un potenziamento. Esso riguarderà sia l’apparato produttivo sia la capacità di fare mercato. Di una cosa siamo però certi, ad oggi: il nuovo suv Fisker si chiamerà Pear.

Tale vettura inizierà a venire prodotta a partire dal 2024 da Foxconn in America e il luogo della produzione saranno gli stabilimenti della ex Lordstown. Indubbio, secondo quanto trapela dalla dirigenza Fisker, il successo planetario del veicolo Pear: infatti si tenderà di per certo a costruirla anche in Europa nonostante i costi esorbitanti di una impresa tanto ardua quanto affascinante.

Nel 2023 verrà ufficializzata tale decisione, come detto da Henri Fisker, il quale ha anche indicato la Germania come la più papabile nazione dove installare i primi stabilimenti dediti alla costruzione del mezzo. Scopriamo tutto ciò che è trapelato circa il nuovo suv Pear Fisker Ocean seconda generazione.

Suv Pear Ocean: ecco le ultime sull’auto del futuro

Per ora i tratta solo di una indiscrezione ma già la cosa sta facendo sognare milioni di fan e automobilisti pronti a spendere i loro risparmi per questo gioiello della tecnologia e del futuro. Suv Pear Ocean by Fisker sta sbarcando in Europa, ed è solo questione di tempo.

fiskar suv pear – giornalemotori.it

Ancora non abbiamo assistito a una presentazione ufficiale e nemmeno all’inaugurazione di fabbriche per la costruzione europea, ma sognare è gratis. Ad ogni modo ci risulta che il colosso si sia appoggiato a un partner esterno per la produzione del primo modello e che per il secondo si investiranno 100 milioni di dollari presso Graz, nello stabilimento Magna, al fine di dar vita alla seconda edizione della Ocean.

Avere una sede produttiva propria richiederebbe esborsi folli, calcolabili in almeno 1,5 miliardi di dollari: a fronte del visionario piano proposto dalla dirigenza Fisker di fornire 5 veicoli elettrici entro il 2025, ciò pare arduo. Attendiamo dunque speranzosi e oltremodo in ansia novità più dettagliate da parte del costruttore statunitense.

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Stefano Luigi Cantoni